Energia ed entusiasmo. Sono queste le due parole che Thiago Motta sceglie per descrivere lo stato d’animo suo e della squadra nell'avvicinarsi al debutto in Serie A contro il Como. Per l’ex tecnico del Bologna sarà l'esordio ufficiale sulla panchina della Juventus: "Non vediamo l'ora di arrivare alla partita di domani - dice - il nostro obiettivo è fare una grande prestazione per portare a casa il risultato". La Juventus però arriva al via ancora imperfetta, con la squadra da completare e molti giocatori fuori dal progetto, tra cui Federico Chiesa, il nome che fa discutere di più. Nonostante il reintegro di McKennie la panchina resta corta, ma Motta non ne fa un dramma: "McKennie è un giocatore utile e funzionale per le nostre esigenze - spiega -. Abbiamo 19 giocatori e ne possono giocare solo 11 con 5 cambi a disposizione. Abbiamo fatto buoni allenamenti con intensità e questo conta". Motta chiarisce anche perché ha scelto di allenare un gruppo ristretto, anche a costo di avere gli uomini contati: "Merito: tutti quelli che verranno domani in panchina se lo meritano. Il mercato? Sono tranquillo, stiamo lavorando bene e al massimo per costruire una squadra competitiva". Quanto a Chiesa, il tecnico non farà dietrofront: "La posizione su Federico non è cambiata. Abbiamo parlato con lui e con gli altri, è la grande dimostrazione di rispetto che ho per tutti i giocatori. Internamente sono sempre molto chiaro". Tra i titolari ci saranno di sicuro Vlahovic e Yildiz: "Per Kenan la 10 è una responsabilità. Indosserà un numero storico, lui è un giocatore forte con grande qualità, porta una cultura del lavoro che trasmette anche agli altri. Vlahovic lo vedo molto bene, sta lavorando bene e aiuta i suoi compagni. Noi lo teniamo stretto, è un grande giocatore ma tutti hanno bisogno della squadra. La nostra priorità è il gruppo". Motta s'aspetta tanto da tutti e ha parole al miele per Weah, che sarà titolare a destra più avanzato rispetto alla scorsa stagione: "Può migliorare in tutto e ha la predisposizione a farlo. Non sono sorpreso, l'ho conosciuto molto giovane, ora può esprimere al meglio le sue potenzialità". Quanto al Como, ci vorrà la massima attenzione: "Nella vita niente è scontato, tutto va meritato. Siamo concentrati su noi stessi, il Como è partito dalla B e porta un grande entusiasmo. Che obiettivi si pone la Juve? Io voglio fare il massimo domani per avere il risultato che desideriamo: questo è il primo passo che dobbiamo fare in questa stagione. Il Como ha sempre giocato a viso aperto, ognuno ha il suo percorso, domani affronteremo una buona squadra con giocatori d'esperienza. Cercheremo di portare la partita dalla nostra parte. Abbiamo fatto una buona preparazione e una buona settimana di lavoro, domani sarà la prima partita in casa, un momento di grande entusiasmo. Ci sentiamo dei privilegiati a vivere un momento così. Non ho trovato nessuna difficoltà a inculcare nuovi concetti, ognuno dei ragazzi sa che cosa deve fare. Dobbiamo dare tutti il nostro massimo". Sarà debutto in A per Douglas Luiz e Thuram Junior, potenziali titolari, mentre Miretti e Milik saranno ancora out per infortunio. Sul futuro del primo il tecnico non si sbilancia: "Quando sarà in gruppo ne parleremo".
Fonte: Gazzetta.it