Morten Thorsby è ormai un giocatore dell'Union Berlino, ma un pezzo di cuore è rimasto nella Genova blucerchiata. Il centrocampista norvegese alla Sampdoria ha vissuto un'esperienza profonda e impossibile da dimenticare e per questo motivo spera un giorno di tornare, come svela lui stesso nell'intervista concessa al Secolo XIX.
Queste le sue parole: "Sogno di tornare alla Samp da capitano e lo coltiverò nei prossimi anni. Ovviamente bisogna essere in due per farlo avverare. Così come per il rinnovo del mio contratto, in scadenza nel 2023: da mesi avevo offerto la mia disponibilità, ma non hanno mai voluto cominciare nemmeno a parlarne. Questo per me è un grande rimpianto".
I motivi dell'addio di Thorsby alla Sampdoria
Allora perché andar via? Viene spontaneo da chiederselo e Thorby non si tira di certo indietro: "Mi sento legato al club, so che hanno difficoltà. La società mi ha pressato... Praticamente mi ha pregato di andare all'Union Berlino. Sono stati chiarissimi, volevano vendermi oltre qualsiasi considerazione tecnica. Negli ultimi due o tre giorni mi hanno messo alla porta, un po' come fatto con Caprari l'estate scorsa. Non potevano rinnovarmi e con la mia cessione avrei aiutato. Potevo dire di no?".
E' stata comunque molto dura: "Ho lasciato un pezzo di cuore nello spogliatoio. Ringraziamenti? Ranieri, fondamentale per la crescita e primo a darmi fiducia, Giampaolo che mi ha fatto migliorare molto ma anche Osti, il ds che ha creduto in me, portandomi alla Sampdoria e dandomi sostegno forte fino all'ultimo. Fondamentale anche Massimo Ienca per il mio ambientamento".