Insostituibile, instancabile, imprescindibile. Con lo stesso prefisso si potrebbero trovare decine di aggettivi calzanti per Henrikh Mkhitaryan, pedina immancabile (appunto...) dello scacchiere dell'Inter di Simone Inzaghi. In questa vigilia di Serie A, però, l'allenatore ha un validissimo motivo in più per valutare attentamente lo schieramento o meno dell'esperta mezzala armena. L'ex Roma è infatti l'unico diffidato della rosa nerazzurra e un'ammonizione lo costringerebbe a saltare il derby "in casa" del Milan di lunedì 22 aprile.
Di fatto, Benjamin Pavard e Lautaro Martinez hanno già tolto le castagne dal fuoco a Inzaghi nel finale di Udinese-Inter, con un cartellino giallo a testa nei minuti di recupero a raggiungere la quota di squalifica per diffida. Niente sfida al Cagliari per loro, sostituiti nello schieramento iniziale da Yann Aurel Bisseck e probabilmente da Alexis Sanchez. Mkhitaryan è invece uscito immacolato dal Bluenergy Stadium, quindi la questione si ripresenta spinosa per l'impegno della domenica sera del Giuseppe Meazza. Inzaghi ha sostanzialmente tre opzioni a disposizione, con varie sfumature tra una e l'altra. Le certezze sono due: che Mkhitaryan non giocherà l'intera partita e che la sua alternativa è quel Davide Frattesi con media gol alla Victor Osimhen. E queste opzioni oscillano tra la tendenza dell'allenatore di andare sul sicuro cambiando poco negli impegni decisivi e quella invece molto cauta che spesso lo induce a togliere dal campo rapidamente i calciatori ammoniti. Con già due titolari squalificati l'estromissione dell'armeno porterebbe a più di un quarto di formazione rimaneggiata, ma il rischio del cartellino giallo - anche fortuito o casuale - spaventa.
Probabilmente Inzaghi si terrà il dubbio fino alla riunione tecnica di domani e poi informerà la squadra su chi sarà titolare, con scivolamento di Nicolò Barella a sinistra nel caso in cui Frattesi partisse dall'inizio. Se poi Mkhitaryan dovesse cominciare dalla panchina, in base allo svolgimento del match l'allenatore potrebbe anche scegliere di preservarlo totalmente, lasciandolo a bordocampo a risultato eventualmente acquisito. Certo che uno con tutti quegli aggettivi calzanti...
Fonte: Gazzetta.it