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Calcio

Torino, inizia l'era Vanoli: oggi raduno al Filadelfia

Nicola Cecere
Torino, inizia l'era Vanoli: oggi raduno al FiladelfiaN/A

Vanoli-Torino atto I. Oggi inizia la gestione del nuovo allenatore che si presenterà alla truppa radunatasi nello stadio della leggenda, il Filadelfia. È chiaro che sarà il timoniere italiano, ad attirare in questi primi giorni l’attenzione del grande popolo granata, curioso, quasi ansioso, di scoprirne i concetti di gioco e la personalità. Le informazioni provenienti da Venezia sono eccellenti. In meno di due stagioni il timoniere di Varese ha prima salvato senza patemi e poi condotto in serie A una squadra che ai torinisti sta simpatica avendo rappresentato una tappa cruciale per la carriera di capitan Valentino. E, appunto, proprio alla luce dell’ottimo lavoro svolto sulla panchina del club neroverde, l’universo Toro si attende da Vanoli una versione brillante della squadra amata.  La principale caratteristica del nuovo allenatore, formatosi alla scuola di Antonio Conte, è il trasformismo tattico.

Se c’è un sistema di riferimento, e pare ci sia (il 3-5-2), non va considerato un dogma né dai tifosi né tantomeno dai giocatori, che devono imparare a muoversi con agio in moduli diversi e intercambiabili nell’arco, magari, della stessa partita. Il Venezia ha saputo cavarsela egregiamente anche con il 3-4-2-1 e il 3-4-3 mentre nella prima parte dell’avventura in Laguna la difesa veniva organizzata prevalentemente con la linea a quattro: esigenze di un campionato tostissimo qual è quello di B. Però è significativo che l’allenatore sappia modellare tatticamente la squadra in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione e a quelle degli avversari. Vanoli appartiene insomma alla scuola dei “realisti”, non a quella dei “dogmisti”.  Per il terzino sinistro di un Parma vincente a fine anni Novanta, l’approdo al Toro ha il significato di una svolta: per la prima volta può guidare una formazione italiana di grandi tradizioni dopo l’esperienza allo Spartak Mosca, una grande di Russia. Il club torinese con lui al comando si prefigge di migliorare lo status garantito dalla gestione precedente.

Come ha spiegato poche sere fa il direttore tecnico Davide Vagnati: "Nutriamo l’ambizione di disputare un campionato di un certo livello". Il dirigente ha già individuato i rinforzi da sottoporre alla valutazione finale di allenatore e presidente: "Sappiamo cosa fare e lo faremo senza fretta, il mercato è lungo. Eccezion fatta per la mediana, dove ci sentiamo a posto, vorremmo inserire un rinforzo in tutti i reparti. Quindi pensiamo a un quinto di centrocampo sulla fascia mancina, a un difensore centrale e a qualcosina in avanti, sulla trequarti magari".  Il d.t. non mette particolari pressioni sul nuovo allenatore. "Cosa mi aspetto da Vanoli? Solo quello che pensiamo possa fare. Abbiamo puntato su un profilo con l’esperienza giusta. Ha fatto tanti anni da collaboratore e poi da primo allenatore. Lavorava in un gruppo importante come quello di Antonio Conte, poi si è staccato: vuol dire che ha la fame giusta per arrivare in alto". Al raduno odierno risultano convocati tutti i giocatori sotto contratto eccezion fatta per i nazionali andati all’Europeo. 

Fonte: gazzetta.it