Ivan Juric, a DAZN, parla così del suo futuro e della vittoria del Toro sul Bologna.
Torino-Bologna: le parole di Juric
La vittoria
"La squadra da tanto tempo sta faecndo bene per possesso, occasioni... ma a volte gli episodi ci hanno penalizzato molto. Con la Juve splendida partita per lunghi tratti, oggi è stata tosta. Non abbiamo concesso niente, abbiamo sofferto il giusto con il Bologna che muove bene la palla ed è una grande squadra".
Il futuro
"Vedremo se il Torino sarà giusto per me. In quest'anno e mezzo sono molto orgoglioso di quanto siamo riusciti a fare, ribaltando le situazioni avute, gli interventi sull'infrastrutture, staff medico, abbassamento dei costi in modo enorme, avendo risultati ottimi. Per il Toro ci vuole il passo in avanti, me l'aspettavo prima, ma ci vuole. Allora saremo felici e carichi. Se vado via? Rimane il lavoro. La cultura del lavoro. Quanto fatto. I giocatori giovani che Vagnati è stato bravo a prendere. Penso a Schuurs... Sono andati via tanti giocatori che guadagnavano tanto con giocatori giovani, affamati. Con lo spirito nostro che ci contraddistingue. Bisogna fare il passo in avanti per lo spirito che si sente. A lungo termine, viaggiare così è dannoso. Per ora va benissimo, già il prossimo anno sarebbe tristezza".
"La squadra da due mesi sta facendo partite bellissime, di grande livello. Mi dispiace che ci siano state partite incredibili perse, dove abbiamo dominato. Vuol dire che manca qualcosa per vincere quando merita. Abbiamo fatto tante partite ottime, ma non è sfortuna, è quel passo di cui parlo. Del modo di stare in campo, qualcosa di più forte anche fisicamente. Ti portano punti e ne abbiamo persi molti così. La squadra si sta esprimendo bene"
Con la proprietà
"Torino bella realtà? Ho parlato così con il presidente, dicendo che dobbiamo migliorare. E lui: eravamo messi male un anno e mezzo fa, ora stiamo benissimo. Il senso dei conti economici della società. So che devo essere contento del percorso, ma sono consapevole che stare troppo decimi, dodicesimi, ottavi, porta insoddisfazione. Vai su o giù. Cos'è essere decimo. Bella realtà, ma non è la roba che vogliamo qua. Da parte mia, ma so che anche la società è così, dobbiamo spingere verso questa direzione, lavorando tanto. Per Torino penso sia cosa giusta"
"Non resto se non c'è il passo in avanti? Non so che dirti. Abbiamo fatto un lavoro, mi aspettavo qualcosa in più a gennaio. Siamo stati molto attenti, perso Lukic e preso Ivan, è giusto e ha logica. Ma mi aspettavo qualcosa in più. Abbiamo un buon rapporto, sembra tutto un disastro ma abbiamo un bellissimo rapporto tutti quanti. Sono un po' così, molto ambizioso, a volte non si può e sembra molto negativo. In quest'anno e mezzo parla ciò che abbiamo fatto. Crescere insieme? Se possiamo chiamarlo dialogo, vivace, ma è un dialogo. Abbiamo 14 partite e possiamo fare bene, abbiamo tanti giocatori da recuperare, bisogna guardare con ottimismo anche quest'anno".