Ancora un’ultima curva, un ultimo sprint, poi di fronte a lui ci sarà il traguardo granata. Sì, perché Paolo Vanoli è a un passo dall’assumere l’incarico di nuovo allenatore del Torino: l’intesa è vicina, gli accordi sono all’orizzonte, le firme potrebbero arrivare nelle prossime 48 ore. Al Filadelfia sta per nascere un nuovo ciclo, targato Vanoli, il tecnico capace di riportare in serie A il Venezia, che non era certo dato per favorito all’ inizio della stagione scorsa. Sarà un giovedì decisivo per il futuro della panchina del Torino.
Nell’agenda di Paolo Vanoli e del suo agente, Andrea D’Amico, è segnato un appuntamento importante: in giornata, infatti, la coppia Vanoli-D’Amico si incontrerà con la dirigenza del Venezia per firmare la risoluzione del contratto del tecnico con i veneti che andava a scadenza il 30 giugno 2026. Le strade di Vanoli e dei lagunari stanno per separarsi dopo un successo, che, come detto, è andato oltre i pronostici: Vanoli, infatti, è arrivato sulla panchina del Venezia il 7 novembre 2022 raccogliendo una squadra al penultimo posto in Serie B (con 9 punti dopo 12 partite), in un ambiente molto deluso e sfiduciato. Nel primo anno a Venezia ha chiuso ottavo (portando la squadra ai playoff) mettendo insieme 40 punti in 26 partite. L’anno dopo ha firmato il capolavoro, centrando la promozione in Serie A nella finale playoff, convincendo tutti con un gioco moderno e divertente, ma anche concreto.
Complessivamente in un campionato e mezzo al Venezia ha guidato la squadra in 70 partite, vincendone 35 e pareggiandone 15. È il biglietto da visita di un tecnico che si presenta a Torino, sul palcoscenico della Serie A, con l’etichetta del vincente. Dopo la chiusura del rapporto con i veneti, la palla passerà nel campo del Toro. Il presidente dei granata, Urbano Cairo, ha puntato sul suo profilo di tecnico emergente e preparatissimo per consegnargli l’eredità di Ivan Juric. Con lui aprirà un nuovo ciclo. In questi giorni il direttore dell’area tecnica del Torino, Davide Vagnati, ha preparato il terreno degli accordi con Vanoli sulla base di un contratto biennale con opzione per la terza stagione. Tutto lascia pensare che le firme potranno arrivare nelle prossime ore, nel fine settimana potrebbe arrivare il momento degli annunci.
A Torino Vanoli arriverà lunedì, accompagnato da Andrea D’Amico, per cominciare a respirare l’aria del Toro: prime visite al Filadelfia, allo stadio Olimpico e subito in sede per avviare la programmazione della stagione. Della bellissima avventura veneziana si porterà a Torino non solo il metodo organizzativo, la maniacalità nel lavoro e nello studio dei dettagli, la cultura del lavoro, ma anche alcuni dei compagni di viaggio dell’annata in Laguna. Traslocherà con lui il tecnico portoghese Lino Godinho, il suo vice, uno con alle spalle un abbondante bagaglio di esperienze all’estero: oltre alle conoscenze di calcio, parla cinque lingue e negli spogliatoi moderni, sempre più popolati da calciatori provenienti da ogni latitudine, sarà certamente un valore aggiunto.
Una delle caratteristiche di Vanoli è nel credere fortissimamente nel suo gruppo di lavoro, che assembla e costruisce mettendo insieme professionalità di primo livello e molto eterogenee tra di loro. Ogni figura, insomma, contribuisce ad arricchire con un valore personale il team. Come nel caso del professore Giampiero Ascenzi, il capo dei preparatori atletici. Lo seguirà anche lui da Venezia, erano insieme già allo Spartak Mosca dove Vanoli da capo allenatore vinse nel 2022 la Coppa di Russia. Un vincente, appunto.
Fonte: gazzetta.it