Sognava la Champions, lo aveva dichiarato proprio a DAZN in tempi non sospetti quando ancora il passaggio al Napoli non era nemmeno ipotizzabile. La realtà, però, nel calcio supera spesso ogni più rosea immaginazione e con Giovanni Simeone, per tutti il Cholito, non si è risparmiata.
Non solo l'esordio in Champions League con la maglia del Napoli contro il Liverpool, ma anche il primo gol al primo pallone toccato a tre minuti dal suo ingresso per il momentaneo 3-0 sui Reds. Nemmeno Simeone poteva sognare tanto.
Lacrime di commozione
E se il calcio è fatto anche di emozioni, le lacrime di gioia e commozione che sono scoppiate immediatamente sul volto di Giovanni Simeone hanno riconciliato chiunque con il mondo dello sport.
In un momento storico di esultanze studiate, provate e riviste quella dell'argentino è stata la più classica delle esultanze istintive, emozionali ed emozionanti. Immagini che faranno il giro del mondo.
Le parole e il tatuaggio
Giovanni Simeone la Champions ce l'ha tatuata sul polso: "Avevo 14 anni quando l'ho fatto, è sempre stato il mio sogno giocare in questa competizione, segnare e baciare questo pallone. Ed ora eccomi qua. Sono emozionato".
Un gol che era già scritto per l'argentino: "Lo sapevo, perché ero pronto. Ho sempre voluto arrivare fin qua, a giocare almeno un minuto in Champions League. Ho sempre avuto una passione. Non ho sbagliato per fortuna. Ora dobbiamo solo pensare a questa bella notte, a questa bellissima partita. E' stato emozionante per me, ma per tutti".