Tudor, buona la prima: "Il film migliore che potessi sognare. E la fortuna non esiste..."

"È il film migliore in cui potessi sperare, è bello vincere così e non potevamo partire meglio. Sono contento per i ragazzi, per come l'hanno interpretata e sono felice che siamo partiti con il piede giusto": così Igor Tudor a DAZN commentando la vittoria contro la Juventus, nel giorno del suo esordio sulla panchina della Lazio. "Fortuna e sfortuna non esistono, esiste il lavoro - ha aggiunto -. C'è da allenarsi, la domenica è la conseguenza del lavoro fatto in settimana. Volevamo ripartire in modo serio, senza scuse. Marusic ha fatto un gran gol, dovevo arrivare io per spiegare che è un'ala e non un terzino".  Poi su Immobile: "Sapeva che sarebbe rimasto fuori, era giusto che dopo la doppietta col Frosinone giocasse Castellanos. Io sono lì per motivare i miei giocatori, ma la cattiveria la devono mettere loro. L'ho visto affamato, vuole sfruttare questi due mesi e sono contento". Tudor ha elogiato anche Kamada, "che ha fatto una gara importante. È un ragazzo d'oro, intelligente, tatticamente, mi è piaciuta la voglia di andare forte, di soffrire quando serviva. Possiamo crescere ma i mattoni vanno messi piano piano, con il tempo". Sul futuro di Felipe Anderson: "Su certe cose posso esprimere la mia opinione. È un professionista che non si risparmia mai, ha qualità nel palleggio e corsa, è un giocatore straordinario", ha concluso Tudor.