Ora o mai più, verrebbe da pensare. Dopo un’annata da 20 gol, Gennaro Tutino è al bivio tra diventare uno specialista della Serie B o provare a riassaggiare la Serie A, dove è stato solo meteora nel 2018 col Verona. Il vento del mercato, nonostante qualche sondaggio dal piano di sopra, sembra però spingere l’attaccante del Cosenza verso la permanenza in B. Tendenzialmente non in Calabria, dove il presidente Guarascio punta con buone ragioni a fare cassa. Un po’ a sorpresa, infatti, l’ha riscattato dal Parma per 2,5 milioni da pagare in tre rate. Mossa che ha cambiato lo scenario: chi vuole Tutino deve adesso confrontarsi con le ambizioni di plusvalenza del Cosenza, non più col Parma dove sarebbe rientrato (di passaggio) in caso di mancato riscatto. Va specificato quanto sia difficile, in questo momento, immaginare la permanenza di Tutino a Cosenza. Ursino e Delvecchio hanno tutta l’intenzione di consegnare ad Alvini una buona squadra, ma le candidate alla promozione diretta – ed è solo lì che può finire l’attaccante – saranno chiaramente altre.
Ci sono i presupposti, quindi, per dare il via all’asta. La quotazione di mercato più ragionevole partirebbe da 3,5 milioni, cifra comunque non alla portata di tutti. Ci pensa il Sassuolo, che avrà un tesoretto da reinvestire e – anche in attacco – dovrà "ridisegnarsi" per la B dopo le cessioni remunerative in vista. Tutino piace anche a Salerno, unica altra piazza (oltre Cosenza) in cui ha realmente brillato conquistando la promozione in A nel 2021: il d.s. Petrachi pensa all’attaccante in forza al Cosenza come alternativa di lusso a Coda, ma in un caso o nell’altro l’affondo decisivo potrà avvenire solo una volta risolta la questione societaria. Oltre a un sondaggio del Frosinone, rimbalza dalla Germania invece l’interessamento dello Schalke 04, nobile decaduta reduce da un brutto decimo posto nella B tedesca. Ma – a parità di seconda serie – l’Italia sembra avere maggiore appeal.
E poi c’è la Sampdoria, che sotto traccia sarebbe l’ultima pretendente per l’attaccante, considerando che i blucerchiati sono alla ricerca di un attaccante da doppia cifra che è stato di fatto uno dei limiti del gruppo di Pirlo nella stagione passata. De Luca è stato l’unico blucerchiato in doppia cifra (10 centri). Ma ora, con la gestione di Accardi, pur con un occhio alle problematiche legate all’equilibrio dei conti (anche questa sessione di mercato dovrà chiudersi con saldo zero o in attivo), l’intenzione è di portare a Bogliasco una punta top, persino a costo di fare qualche sacrificio in altri reparti. L’attaccante napoletano, vicecapocannoniere dell’ultima B , rappresenta il profilo perfetto.
Fonte: gazzetta.it