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UEFA European Championship Qualifiers

Ucraina-Italia, da Dovbyk a Mudryk: il tridente da tenere d'occhio in vista della sfida di Leverkusen

Federica Zille
Ucraina-Italia, da Dovbyk a Mudryk: il tridente da tenere d'occhio in vista della sfida di LeverkusenGetty
Andrea Maldera, collaboratore di Sheva ai tempi dell'Ucraina, ci racconta le caratteristiche dei giocatori che stanno trascinando il Girona e del talento del Chelsea, pronti ad affrontare gli Azzurri.

Ucraina-Italia è lo snodo fondamentale nel percorso di qualificazione a Euro 2024 degli Azzurri. La squadra allenata da Sergiy Rebrov ha 13 punti in classifica e non ha giocato altre partite ufficiali durante la sosta, solo un’amichevole contro i polacchi del Lechia Danzica, battuti per 2-0 con le reti di Pikhalyonok e Nazaryna. Per decisione di Rebrov, nessuno ha potuto assistere alla gara: non voleva concedere il minimo spunto ai prossimi avversari.

Ucraina-Italia, chi sono i leader dei prossimi avversari degli Azzurri

“Per l’Ucraina non aver avuto altre partite vere è un bene, perché è forte sui primi 13-14 giocatori, ma la panchina non è così lunga”, spiega Andrea Maldera , oggi vice di Roberto De Zerbi al Brighton , ma dal 2016 al 2021 braccio destro di Andriy Shevchenko alla guida della Nazionale ucraina. “Hanno giocatori di spessore: Zabarnyi, Mykolenko, Zinchenko e Mudryk giocano in Premier, Sudakov e tanti altri nello Shakhtar che ha appena battuto il Barcellona in Champions. E poi ci sono i due del Girona”.

Il Girona è primo nella Liga, ha vinto 11 partite su 13 perdendo solo contro il Real Madrid. Già alla prima giornata, in casa della Real Sociedad, succede qualcosa di storico per il calcio ucraino: assist di Tsygankov , gol di Dovbyk , in Spagna non era mai successo prima che una rete fosse completamente confezionata da un tandem ucraino.

Dovbyk con la maglia del GironaGetty

Dovbyk, il bomber del Girona che sta guidando la Liga

Artem Dovbyk è la classica punta centrale moderna, bravo a tenere palla e a far salire la squadra - prosegue Maldera, con cui ha esordito in Nazionale nel 2021 -  Ma è anche molto abile nell’uno-due, sa giocare in combinazione e ha un buon mancino. Non è uno che svaria molto negli spazi, ma con accanto due esterni in un 4-2-3-1 o 4-3-3 sa interpretare benissimo il ruolo di prima punta. E poi è anche forte di testa”. In campionato ha già collezionato 7 gol e 4 assist , solo Jude Bellingham ha partecipato a più reti (10 gol e 2 assist), ed è terzo per tiri nello specchio alle spalle di Iñaki Williams e dello stesso Bellingham. 

Tsygankov, il vice Yarmolenko

Tsygankov in Ucraina-InghilterraGetty

Viktor Tsygankov invece è un esterno alto, gioca a destra a piede invertito: “È molto tecnico, non ha la velocità di Mudryk ma è forte nel dribbling e calcia anche parecchio bene”. La scorsa primavera sembrava finito sul taccuino del City . “Negli ultimi anni sia lui che Dovbyk hanno avuto offerte importanti, ma con l’inizio del conflitto lasciare l’Ucraina era molto complicato, anche a livello burocratico. Avrebbero meritato di arrivare in un grande campionato almeno due anni fa”. Probabile che tocchi a lui data l’assenza pesante di Yarmolenko , leader tecnico del gruppo.

Mudryk, il vero fuoriclasse dell'Ucraina

A sinistra invece ci sarà Mykhaylo Mudryk . “Il vero fuoriclasse è lui”, dice senza esitazioni Maldera. “Può ambire a traguardi importanti, se è in giornata è devastante soprattutto nell’uno contro uno secco. Si è trovato davanti a un salto enorme, è arrivato in Premier con aspettative altissime in un Chelsea che ha cambiato tre allenatori in nove mesi, non poteva essere lui a cambiare le sorti della stagione”. Quest’anno, con Pochettino , magari non gioca sempre dall’inizio ma è comunque molto considerato. “Ha una velocità impressionante, da esterno puro ha un potenziale paragonabile ai top del ruolo, a un Rafa Leao, è solo questione di tempo perché lo mostri a tutti”.

MudrykGetty

Per l’Italia una delle chiavi sarà tagliare fuori dal gioco proprio i due esterni. “Abbassare la pressione e lasciar palleggiare l’Ucraina può essere pericoloso, io non li aspetterei. Nell’uno contro uno gli esterni sono fastidiosi, meglio con coinvolgerli perché anche solo concedere punizioni laterali è un rischio, possono portare in area giocatori molto forti di testa. E poi c’è l’aspetto emotivo, nonostante si giochi alla BayArena di Leverkusen : “Se anche lo stadio prende fiducia diventa difficile, in questo momento la Nazionale vive di motivazioni che vanno oltre l’aspetto sportivo, giocano per il loro Paese e ne sentono la responsabilità”.