Alla Dacia Arena non è andata affatto come sperava, con la pesantissima sconfitta per 4-0 rimediata contro l'Udinese. È un José Mourinho amareggiato, come amareggiata è apparsa la sua Roma nel finale di partita, quello che si presenta ai microfoni di DAZN dopo il match.
"Quando si perde 4-0 non si parla dell'arbitro"
"È stata una partita difficile contro un avversario che sa giocare questo tipo di partite. Partite in cui tu non puoi andare sotto, perché loro sanno gestire bene la palla e ripartire, con giocatori fisici ed esperti. Contro di loro se prendi gol sei già in difficoltà. Noi abbiamo cominciato bene, con una bellissima opportunità di Dybala, che per me al di là del risultato è stato il migliore in campo. Poi siamo finiti nelle loro mani, ogni volta che arrivavano in contropiede o creavano pericolo o segnavano. Noi non abbiamo sfruttato le opportunità, anche col palo o col rigore non concesso perché forse era fuorigioco all’inizio del secondo tempo. Quando si perde 4-0 non si parla dell’arbitro, questa è una legge mia".
DAZN
"È dura per noi, abbiamo fatto errori individuali ma andiamo avanti"
"Preferisco perdere 4-0 una partita che perderne 4 per 1-0, perché invece di 3 punti ne perdi 12. È dura per noi, però è la vita: domani c’è un altro allenamento, giovedì un’altra partita e andiamo avanti”.
Forse però questa Roma aveva le qualità per ribaltare la partita. Mourinho precisa: “La mia Roma gioca contro un’altra squadra e il risultato dipende da quella squadra e da come la partita va. Abbiamo avuto le opportunità per segnare e non l’abbiamo fatto. Loro hanno segnato in contropiede anche per grandi errori individuali, che nelle mie squadre sono sempre errori collettivi. Noi potevamo andare in gol e fare 1-1, ma l’Udinese ha praticamente chiuso il match. Una squadra che cerca di fare tutto per non far niente. È dura, ma si va avanti. Abbiamo 10 punti con altre squadre tutte lì, noi facciamo la nostra strada”.
Getty
"Arbitro perfetto per l'Udinese in casa, complimenti a loro"
Lo Special One poi stoppa le domande dallo studio: “Questo è uno di quei giorni in cui devo andare via, i giocatori hanno bisogno di me. A loro ho già detto quello che ho detto a voi”. Ma poi resta qualche attimo in più per parlare dell’arbitro: “Quando abbiamo letto il nome dell’arbitro, abbiamo pensato che era il profilo perfetto per l’Udinese che gioca in casa. Il primo giallo l’ha preso l’artista della partita. Basta, mi prendo la mia responsabilità e non c’è altro da dire. Complimenti all’Udinese, sono stati perfetti”.