Proprio così, come un giro d’Italia. Il Napoli sta dominando il campionato di Serie A TIM e si è avviato in maniera molto decisa verso il terzo scudetto della propria storia. Storia, appunto, quella che stanno scrivendo i ragazzi di Spalletti per una città che vive di calcio, respira calcio.
L’abbraccio azzurro
L’Olimpico Grande Torino ieri era colorato d’azzurro con sfumature granata (se non per la classica spettacolare curva Maratona, interamente dedicata ai tifosi del Toro). E così è stato nelle ultime trasferte, anche in quelle che hanno visto il settore ospiti chiuso per divieto di trasferta impartito ai tifosi del Napoli.
Ieri sono tornati a ripopolare anche quell’angolo dello stadio ma l’azzurro, vi assicuro, era dappertutto e ha dominato anche sugli spalti. Niente timidezza, niente ansie, in un clima sportivamente festivo da una parte e dall’altra prima della gara, come sempre dovrebbe essere intesa una partita di calcio.
E via con le urla di gioia al primo gol di Osimhen, accompagnate dai successivi cori intonati dai tantissimi napoletani presenti. Ma ce n’è stato uno, uno in particolare, che ha attirato l’attenzione di tutti: “Vinceremo il tricolor”. E allora la scaramanzia? Questo Napoli sembra più forte anche di quella che in città non è solo “porta sfortuna” ma una tradizione quasi irrinunciabile.
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Sembra quasi come se il Napoli stesse omaggiando i tifosi che non possono abbracciarlo a casa propria. I tanti tifosi azzurri sparsi per l’Italia stanno avendo l’occasione di colorare ogni stadio, oltre il Maradona, consapevoli di far parte di un pezzo di storia: “C’ero anch’io” potranno dire un domani, proprio come degli spettatori presenti a un Giro d’Italia.
Un giro lungo, lunghissimo, ma intenso di emozioni che sta accompagnando Napoli alla storia. Spalletti ci è riuscito: ha riportato i tifosi in campo, letteralmente partecipi di quello che sta accadendo.
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