Bastano i gol di Calhanoglu e Lautaro Martinez per battere il Venezia in trasferta e ottenere la prima vittoria della storia al Penzo. L'Inter senza soffrire molto e senza concedere tanto alla squadra di Zanetti si avvicina alla vetta della classifica di Serie A TIM.
Milan e Napoli, per ora, distano soltanto un punto e domani Pioli e Spalletti avranno qualche pressione in più, considerando anche le sfide delicate con Sassuolo e Lazio rispettivamente.
Cosa ci ha detto Venezia-Inter
Venezia-Inter è una gara che conferma due cose in particolare. Innanzitutto che i padroni di casa sono una squadra davvero complicata da battere, anche per le big del nostro campionato e la Roma ne sa qualcosa. La squadra di Zanetti ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle ultime giornate, affermando il proprio status di sorpresa del campionato italiano.
L'Inter, invece, conferma il momento di grande forma e dimostra di essere pienamente aggrappata alla rincorsa al titolo, insieme a Milan e Napoli per ora. La squadra di Simone Inzaghi sta facendo benissimo anche in Champions League e per ora la stagione può essere più che soddisfacente per l'allenatore nerazzurro.
Un gol per tempo
Una partita che l'Inter ha faticato a sbloccare, almeno fino al gol di Hakan Calhanoglu. Un destro dalla distanza che non ha lasciato scampo a Romero e ha portato i nerazzurri in vantaggio al 34'. Dopo aver sprecato tante occasioni, poi, è arrivato un calcio di rigore al 96', trasformato perfettamente da Lautaro Martinez che poi ha commentato la partita così ai nostri microfoni:
"Sapevamo che era una partita difficile perché affrontare il Venezia qui è complicato. Siamo contenti per aver conquistato questi tre punti importanti. Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. È fondamentale risalire la classifica, lo scudetto ce l'abbiamo noi e dobbiamo mantenerlo stretto. Rigore? Li sbaglia chi li calcia, oggi ho preso il pallone, ho fatto gol e sono molto felice per questo".
La sportività del Venezia
Da applausi il tweet del Venezia che ammette la superiorità degli avversario al termine della partita e accetta molto sportivamente la sconfitta del Penzo: "Il gioco dell'Inter di Inzaghi è mozzafiato: non possiamo che rendere onore al merito. Ma abbiamo lottato con le unghie e con i denti per 90 minuti. C'è di che essere fieri: ci sono le basi per migliorare la nostra giovane squadra".