C'è tanto rammarico nelle parole di Gabriele Cioffi, tecnico dell'Hellas Verona, al termine del match contro l'Udinese perso per 2-1. I gol di Beto e Bijol nella ripresa hanno stroncato ancora una volta gli scaligeri, che rimangono in terzultima posizione a quota 5 punti. Ai microfoni di DAZN, il mister gialloblu ha commentato la debacle in extremis incassata dai suoi ragazzi.
Sui miglioramenti della squadra
Il risultato negativo, secondo Cioffi, non può cancellare quanto di buono fatto durante i 90': "Siamo vivi. Ho visto un grande passo in avanti, abbiamo giocato di più. Eravamo una squadra con idee, ci dispiace molto per il risultato", ha commentato il tecnico, che intravede spiragli di combattività da parte dei suoi.
Sull'episodio arbitrale che ha portato al 2-1
Sull'1-1, l'arbitro Minelli ha fischiato un fallo per l'Udinese che poi ha portato al gol vittoria. L'interpretazione dell'arbitro però, non è piaciuta all'allenatore degli scaligeri: "Va contro il metro che l'arbitro ha avuto tutta la partita. Djuric soffia sul collo di Walace, e così abbiamo subito un gol. Faccio fatica a digerirlo".
Sull'apporto di Verdi
Una risorsa in più, per Cioffi e squadra, è Simone Verdi: "Ci dà il guizzo, il collegamento tra attacco e centrocampo. E' un connettore e lo ha dimostrato. Non è un caso che abbiamo avuto più palleggio e più gioco. Ma perdere così lascia un grande amaro in bocca. L'Udnese comunque è uno squadrone"
Emergenza difesa?
Quindici gol subiti in 8 gare sono troppi, e l'hellas si conferma una delle peggiori difese del campionato. Che cosa non sta funzionando? "L'Udinese ha avuto il controllo del gioco. Di gol ne abbiamo presi tanti. Leviamo i 5 di Napoli e siamo già a undici. Molti dei quali su piazzati. Ma stiamo comunque subendo meno rispetto all'anno scorso".