Xabi Alonso ha grande rispetto per il Milan, sconfitto nel match di esordio in Champions da Liverpool, ma capace di vincere le ultime tre gare di campionato tra le quali quella con l'Inter. Il tecnico spagnolo ha studiato con attenzione i rossoneri e ha messo in guardia i suoi dai pericoli che il match di domani sera nasconde: "Siamo felici di tornare a giocare la Champions League - ha spiegato - perché questa è una competizione importante. Avremo di fronte un avversario di grande blasone come il Milan, una formazione che ha qualità individuali e per vincere abbiamo bisogno della nostra miglior prestazione. Siamo pronti anche se non abbiamo avuto molto tempo per preparare il match". Contro il Bayern Monaco, sabato scorso, il Leverkusen è andato sotto come possesso, una cosa non abituale nel nuovo corso di Xabi Alonso che non a caso ha spiegato: "Dobbiamo essere pronti e adattarci alle varie partite. Ci sono delle fasi in cui bisogna difendere bene, e a Monaco questa fase è stata più lunga rispetto ad altre occasioni, ma conosciamo il nostro stile. Con il Milan non mi aspetto una partita analoga a quella con il Bayern Monaco. Credo che sarà una gara in cui bisognerà essere intelligenti, pazienti e concentrati in fase di possesso. Non vogliamo lasciar dominare loro il match, anche se sappiamo che sono bravi pure nei contropiede: lo hanno dimostrato contro il Lecce segnando tre gol in cinque minuti... Hanno giocatori veloci e con qualità come Morata, Pulisic, Abraham, Leao e Reijnders".
Poi su numero 7 rossonero, il bomber spagnolo con cui è stato insieme nel Real Madrid: "Morata è un grandissimo giocatore e siamo ancora in contatto. Abbiamo giocato insieme nel Real e da allora è maturato tanto: è capitano della Spagna, ha fatto esperienza in grandi squadre come il Chelsea, l'Atletico, la Juve e il Milan e speriamo che domani non sia nella sua migliore giornata... Pulisic? È in un momento molto buono di forma e sta giocando già da due stagioni al Milan. È un elemento importante, si muove tra le linee ed è veloce. Non potremo però concentrarci solo su di lui perché hanno anche Leao e Morata... Ci vorrà grande attenzione". Xabi ha infine ricordato il trionfo contro il Milan nella finale di Champions del 2004-05, quando i rossoneri erano sul 3-0 alla fine del primo tempo e il Liverpool riuscì a rimontare anche grazie a una sua rete: "Quella è stata una notte speciale, un'esperienza fondamentale per la mia carriera. Sono passati 20 anni e ne parliamo ancora... Peccato che due anni dopo abbiamo perso la finale contro il Milan ad Atene... Ora bisogna essere concentrati su questa partita. Il Milan l'ho sempre seguito, quando aveva Sacchi e Capello in panchina, e grandi giocatori in campo. Sarà dura. Noi ci aspettiamo di trovarci di fronte una squadra intelligente. Contro le formazioni italiane è difficile giocare: in particolare con il Milan ci vorrà pazienza con la palla perché loro difendono molto bassi, ma sono bravi a gestire la sfera quando la recuperano. Nelle ultime tre partite hanno cambiato il sistema e hanno trovato un'idea decisa di gioco. Vedremo come si potrà giocare contro di loro: noi di certo vogliamo essere protagonisti e disputare una buona prestazione. Siamo preparati bene".
Fonte: Gazzetta.it