Xabi Alonso ha già messo la Roma nel mirino. Il Bayer Leverkusen ha appena scampato il pericolo West Ham, pareggiando 1-1 la partita di ritorno a Londra dopo il 2-0 dell’andata e guadagnandosi la semifinale di Europa League contro i giallorossi. Proprio come lo scorso anno, quando la Roma allora allenata da Mourinho vinse 1-0 l’andata e si guadagnò la finale poi persa col Siviglia con lo 0-0 al ritorno. “Non vedo l’ora di giocarla” anticipa il tecnico spagnolo. “Siamo felici di poter dire che siamo ancora in semifinale di Europa League - dice il riflessivo Xabi Alonso, parlando in inglese per tutta la conferenza stampa -. E siamo felici di essere di nuovo contro la Roma, che è una squadra diversa dallo scorso anno: hanno un nuovo allenatore, che sta avendo un grande impatto, hanno giocatori nuovi. Non voglio dire che è una rivincita, ma il calcio concede seconde chance e a noi ha dato quella di dimostrare di essere migliori e provare a battere la Roma”. Xabi Alonso non ha ancora studiato i giallorossi di De Rossi ma ha bene in mente il doppio confronto della scorsa stagione: lui era a Leverkusen da qualche mese, ma era già riuscito a trasformare una squadra presa in lotta per non retrocedere in una capace di fare strada nelle coppe europee come non gli capitava da due decenni, mettendo le basi per la clamorosa stagione 2023-24. Quella doppia semifinale coi giallorossi, però, ha lasciato al tecnico del Bayer degli insegnamenti che non vede l’ora di mettere in pratica. “In quella doppia sfida abbiamo capito che a questo livello la differenza la fanno i dettagli - racconta -. È una nuova stagione, siamo squadre diverse anche se molti giocatori che c’erano lo scorso anno sono ancora a Roma. Sono sicuro che sarà anche una partita molto diversa. Credo che abbiamo ottimi giocatori e che l’esperienza dello scorso anno ci aiuterà, ma dobbiamo capire come usarla in modo positivo. Non dico che l’anno scorso siamo arrivati a quella partita preparati male, ma ora lo siamo di più, sappiamo cosa aspettarci. In una semifinale di coppa devi capire il momento, essere cinico quando hai la chance di segnare e noi soprattutto a Leverkusen non lo siamo stati. Ci prepareremo, spero che saremo più pronti”. La Roma è già nella testa anche di Granit Xhaka, uno di quelli che lo scorso anno non c’erano (giocava nell’Arsenal) e il cui arrivo ha contribuito a far salire di livello il Leverkusen, appena diventato campione di Germania. “Penso che la Roma sia una squadra che vale la Champions League - racconta il centrocampista svizzero -, ma noi vogliamo provare a regalare ai nostri tifosi la finale di Dublino”. Sarebbe un altro risultato clamoroso di una stagione storica, una in cui il Bayer ha vinto per la prima volta la Bundesliga, non ha perso nessuna delle 44 partite giocate finora (in Europa è imbattuto da 11, la sua striscia positiva più lunga di sempre), e anche a Londra ha dimostrato di aver imparato a superare i momenti difficili. Perdere la semifinale contro la Roma lo scorso anno è stata una di questi. Il Bayer non vede l’ora di dimostrare di aver imparato la lezione.
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Xabi Alonso avverte la Roma: "Non sarà una rivincita, ma vogliamo dimostrare di essere migliori"
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