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Calcio

Yamal e Kvara, l'altra sfida: scatto, dribbling e gol. Il talento corre a cento all'ora

Filippo Maria Ricci
Yamal e Kvara, l'altra sfida: scatto, dribbling e gol. Il talento corre a cento all'oraN/A

In Georgia sono tutti appesi a lui, in Spagna non si azzardano a dirlo, perché il ragazzino è troppo giovane. Khvicha Kvaratskhelia ha 6 anni e mezzo in più di Lamine Yamal, e coi suoi 23 sta facendo di tutto per mangiarsi il mondo a grandi passi. Lo scorso anno lo scudetto col Napoli, ora questo Europeo storico con la Georgia. "Kvara è meglio di tutta la Spagna messa insieme", ha detto ieri il portierone georgiano Mamardashvili, che in Spagna, al Valencia, gioca da un po’. Una boutade, una provocazione, ma anche una frase che riflette la fede che ripongono i compagni nell’attaccante del Napoli. Che qui in Germania sta facendo parlare di sé per diversi motivi, dentro e fuori dal campo. La Georgia alla prima partecipazione è arrivata agli ottavi, e altrettanto scalpore fanno i mal di pancia di Kvara espressi per bocca del suo agente con coinvolgimento attivo (visita in ritiro) e passivo (messaggi d’amore) di De Laurentiis e Conte.  

Il Napoli però almeno fino a stasera resta in secondo piano. In primissimo c’è solo la sfida con la Spagna, il duello con Dani Carvajal andato in onda nell’ultima Champions, nella quale il Napoli prima ha trovato il Madrid e poi è uscito col Barcellona con un Lamine Yamal stellare nel ritorno a Montjuic. Per l’opposto di Kvara nelle file spagnole la Georgia è un avversario particolare. L’8 settembre scorso a Tbilisi Yamal, 16 anni e 57 giorni, debuttò con la Roja e si prese due record: il più giovane a giocare e il più giovane a segnare, perché in quel tremendo 7-1 della squadra di De la Fuente l’adolescente di Rocafonda firmò una rete. Qui in Germania è già diventato il più precoce nella storia dell’Europeo e da 3 gare sta cercando anche il primato di marcatore più giovane, nelle mani dello svizzero Vonlanthen dal 2004. La sfida con la Georgia è un’occasione ghiotta per scrivere un altro pezzo di storia, vista la differenza che c’è tra le due avversarie a livello tecnico.

Però questo discorso della storia vale anche per Kvara e i suoi compagni, che dopo aver conquistato la partecipazione al torneo, il primo punto, la prima vittoria e il passaggio del turno sognano di scrivere un’altra pagina di questo loro incredibile biografia europea. Kvhicha e Lamine si sono affrontati 4 volte finora, tutte negli ultimi 9 mesi: 3 vittorie per lo spagnolo, una col Barça e 2 in nazionale sulla strada per Germania 2024, un pareggio al Maradona. In questi 9 mesi Kvaratskhelia è naufragato col Napoli orfano di Spalletti col georgiano che ha intaccato il prestigio acquisito rapidamente e meritatamente nel suo primo anno in Italia. In questi stessi 9 mesi Yamal è esploso.

Titolarissimo tanto in nazionale, dove è già arrivato a 10 partite, come nel Barcellona di Xavi, in crisi d’identità e disperatamente aggrappato ai suoi due ragazzi del 2007, Lamine e Pau Cubarsì. In questa settimana Lamine Yamal ha chiuso il secondo ciclo scolastico spagnolo, che si chiama Eso: 4 anni dopo i 6 iniziali. Gliene mancano altri due di “bachillerato” per finire gli studi. Nel ritiro spagnolo a Donaueschingen, Foresta Nera, Lamine la mattina si allenava coi compagni e il pomeriggio si collegava via Zoom coi professori: "Spero che non mi rimandino", diceva appena arrivato in Germania. No, promosso. Esattamente come la Georgia di Kvaratskhelia, che ha passato a pieni voti l’esame Europeo.

Fonte: gazzetta.it