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Calcio

Yildiz erede della "10" di Del Piero? Tra i due un rapporto speciale

Giovanni Albanese
Yildiz erede della "10" di Del Piero? Tra i due un rapporto specialeN/A
I due si sono visti alla Continassa, scatenando la fantasia dei tifosi. Alex gli dà consigli e il turco si confronta con lui

Metti Yildiz e Del Piero nella stessa foto: e nel giro di poche ore i sogni prendono forma. Il primo è il talento che la Juve si sta coccolando in casa da qualche anno, senza fargli mancare il giusto rigore quando necessario; il secondo è nella storia del club, ex capitano e un’icona per tutti. “Idolo”, scrive sui social Kenan, che una volta si sentì chiamare proprio da Alex: voleva semplicemente congratularsi per il suo debutto, così da quel momento è nato un rapporto speciale tra i due, fatto di confronto sano e buoni consigli. Ecco, tutto ciò che dà garanzia sulla prospettiva del ragazzo potrebbe anche racchiudersi soltanto qui. 

A margine dell’allenamento, tra Yildiz e Del Piero solo qualche parola di supporto e la raccomandazione di dare sempre il meglio anche in allenamento: il modello che in questo deve tenere presente Kenan non è il “Pinturicchio” fatto e finito, ma quello giovane che si fece apprezzare sin da subito al suo passaggio in prima squadra guadagnando la fiducia di tutti, soprattutto per come si esprimeva durante la settimana in allenamento. Il turco è in una fase delicata dello sviluppo del suo talento e non gli è utile gestire qualche paragone di troppo: ma dal primo Del Piero può sicuramente trarre fonti d’ispirazione. Kenan ha incontrato Alex Del Piero nei due giorni che l’ex capitano bianconero ha trascorso alla Continassa per seguire il corso allenatori Uefa Pro, a stretto contratto con Max Allegri e il suo staff. Così Yildiz ha avuto l’opportunità di parlare con il suo idolo in presenza: il ragazzo è candidato a indossare in futuro la maglia numero dieci della Juve, ma in questa fase è più che altro concentrato nel suo percorso di crescita. Il tema sul numero di maglia sarà più attuale più avanti, quando avrà da discutere il rinnovo del contratto con adeguamento dell’ingaggio, parallelamente alla sua centralità del progetto tecnico. Yildiz dalla scorsa estate è fisso in prima squadra. Doveva fare una stagione tra la Continassa e la Next Gen a Vinovo, poi però Allegri e la dirigenza hanno deciso di trattenerlo tra i grandi. È un classe 2005, sì, ma è già maturo per meritare tutta la considerazione di un potenziale titolare nella Juve: un valore - questo - che non lo sottrae alle naturali tappe di crescita che un giovane deve fare indossando la maglia bianconera, bensì lo responsabilizza ulteriormente nel corso di un anno che è stato definito “zero” anche per consolidare il passaggio dalla Next Gen di chi può far parte del futuro juventino. 

Fonte: Gazzetta.it