In un Vismara sold out, alle 16 scenderà in campo anche la storia. Inevitabile quando si affrontano Milan e Real Madrid, squadre dalle bacheche piene zeppe di trofei. Stavolta il teatro del confronto sono i quarti di Youth League, la Champions dei giovani, ma l’occhio resterà sempre alla classe e allo spettacolo. Tra baby star pronte a prendersi il futuro, allenatori in rampa di lancio e grandi ex. Il confronto è il più atteso in stagione, da una parte e dall’altra. E le due squadre ci arrivano con umori differenti. Dopo una partenza super in campionato, la Primavera di Abate ha rallentato e sta vivendo un 2024 di alti e bassi. Nel nuovo anno, i rossoneri hanno agguantato la vittoria solo in 3 partite su 12. Una di queste è arrivata ai rigori, negli ottavi di Youth League contro il Braga. Le altre due in campionato, il 6 gennaio contro il Frosinone (0-2) e il 4 febbraio contro il Cagliari (1-3). Poi 5 sconfitte (una, contro la Fiorentina, valsa l’eliminazione dalla Coppa Italia) e 4 pareggi, che hanno portato all’attuale settimo posto in classifica. Discorso diverso per i baby blancos di Arbeloa, secondi nel proprio raggruppamento di campionato con 53 punti (a -4 dall’Atletico Madrid capolista). Merito soprattutto di un 2024 extralarge, visto che da gennaio gli spagnoli hanno vinto 11 partite su 12, perdendo solo contro l’Espanyol agli ottavi di Coppa del Re e passando gli ottavi di YL contro il Lipsia. Nelle 12 gare del 2024, i ragazzi di Abate hanno segnato 16 reti, subendone 20. Gli spagnoli ne hanno realizzate 27, incassandone 6. In Youth League, la musica cambia: il Milan ha passato da primo (con 12 punti, 4 successi e 2 sconfitte) un girone tosto, mettendo dietro Borussia Dortmund, Newcastle e Psg e ha centrato i quarti battendo il Braga ai rigori dopo il 2-2 dei regolamentari. Anche il Real ha vinto il proprio gruppo, chiudendo davanti a Braga, Napoli e Union Berlino con 14 punti (4 vittorie e 2 pareggi), eliminando in seguito il Lipsia. Il percorso europeo della squadra di Arbeloa racconta un andamento da schiacciasassi, con 16 gol realizzati e uno solo subito a questo punto della manifestazione. Stesso numero di gol realizzati per il Diavolo, che però ne ha subiti 10. Discorso a parte sui tecnici. I percorsi in panchina di Abate e Arbeloa sono stati fin qui simili. L’ex capitano rossonero ha preso la guida della Primavera due anni fa, dopo un’annata da tecnico dell’Under 16, centrando alla prima stagione il prestigioso traguardo delle final four di Youth League. Anche Arbeloa guida la Juvenil A dei blancos dal 2022, dopo due annate da tecnico dell’Under 14. La loro mentalità in panchina in parte si somiglia nel rapporto con i giovani. Abate aveva spiegato il suo approccio in un’intervista di pochi mesi fa alla Gazzetta. "Crediamo che accelerare le tappe di qualche ragazzo che ha talento, togliendolo dalla comfort zone e mettendolo alla prova con delle difficoltà, sia un fattore importante. Il massimo della soddisfazione sarebbe vedere uno dei miei approdare in pianta stabile in prima squadra, magari debuttando a San Siro". Volgendo uno sguardo indietro a quanto costruito nella passata stagione, Arbeloa si era invece espresso in questi termini ai canali ufficiali del Madrid: "Una cosa che ci ha differenziato è stata la consapevolezza che non stavamo giocando solo per vincere, ma per qualcosa di più. Stavamo giocando per diventare calciatori migliori e per avere un giorno la possibilità di giocare per la prima squadra del Real". In campo, Abate consegnerà le chiavi dell’attacco all’enfant prodige Francesco Camarda, classe 2008 ed esordiente più giovane della storia della Serie A (15 anni e 260 giorni). Domenica scorsa, il numero 9 rossonero ha compiuto 16 anni e ha già segnato 3 reti in questa edizione della Youth League. Non è però il miglior marcatore milanista in coppa, visto che davanti a lui ci sono il capitano classe 2005 Kevin Zeroli e l’ala classe 2006 Diego Sia (entrambi a quota 4). Anche il bomber europeo del Real è un centrocampista, il 2005 Hugo de Llanos, con 4 squilli all’attivo. Dietro di lui, l’ala destra Gonzalo Garcia (2004, 3 gol) e il centravanti Iker Bravo (2005, 3 gol). Deve invece alzare bandiera bianca Alex Jimenez, il grande ex della sfida, in prestito al Milan dal Real con diritto di riscatto: l'esterno rossonero ha riportato una lesione del retto femorale sinistro e sarà rivalutato tra 10-15 giorni. Al Vismara calcio d'inizio alle 16 e sfida visibile anche in tv su Sky Sport, Uefa Tv, Milan Tv, Ac Milan App.
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Youth League, c'è un Milan-Real che profuma di storia. Ma Jimenez va ko
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