Sorridente, umile e onesto: Paolo Zanetti appare visibilmente soddisfatto dell'1-0 col quale il suo Empoli ha espugnato il Dall'Ara e battuto il Bologna nella settima giornata di campionato. E ai microfoni di DAZN, dopo la partita, dichiara: "Inseguivamo la vittoria da un bel po’ di tempo ed è arrivata nella giornata in cui abbiamo sofferto di più. Questo va detto con onestà".
Il patto con Bandinelli e la mentalità della squadra
Il mister dei toscani elogia i suoi ragazzi. "Sono molto contento per Bandinelli, perché tra l’altro c’è un patto tra me e lui: se vai in area quelle palle ti arrivano, gli ho detto. E sono già due che ne mette dentro".
Zanetti non crede alla fortuna o alla sfortuna: "Non ho parlato di sfortuna quando ci è andata male e non voglio parlare di fortuna quando è girata dalla mia parte. Io parlo di imprecisione e parlo di caparbietà. È vero che nel secondo tempo il Bologna meritava di segnare un gol, ma noi non abbiamo mai smesso di provare ad andare a fargli male. Nel primo quarto d’ora abbiamo avuto tre o quattro occasioni. Anche oggi però eravamo stati imprecisi e rischiavamo di non portare a casa niente, ma la mentalità è stata quella giusta e siamo stati premiati". E sottolinea: "Con la vittoria di oggi abbiamo valorizzato tutti i pareggi che abbiamo fatto nella prima parte di stagione".
L'elogio di Vicario
Due parole su Vicario, entrato con merito nel giro della Nazionale di Roberto Mancini. Zanetti testimonia la consueta umiltà: “Non mi prendo alcun merito di questo risultato, credo che il merito vada totalmente al ragazzo. Con una parte che va al preparatore dei portieri Sicignano, che è straordinario. I portieri hanno la fortuna di avere un allenatore con un rapporto uno a uno. Anche oggi Vicario ha fatto vedere perché Mancini l’ha convocato".
Vittoria prima della sosta
La sosta della Serie A TIM arriva nel momento giusto? Zanetti sembra non avere dubbi: “Sì, vincere prima di una sosta è mentalmente un toccasana. Staremo bene tre-quattro giorni a casa”.