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Calcio

Zidane si racconta: "La testata a Materazzi? Non ne vado orgoglioso, ma fa parte del viaggio"

Redazione
Zidane si racconta: "La testata a Materazzi? Non ne vado orgoglioso, ma fa parte del viaggio"JAVIER SORIANO/AFP via Getty Images

Nel mezzo del cammino della sua vita, Zinedine Zidane si ritrovò a parlare di un episodio oscuro. All'alba del suo 50° compleanno, l'ex allenatore del Real Madrid si racconta in un'intervista fiume a Téléfoot in cui rimembra la sua lunga e accecante carriera da giocatore. A partire dall'episodio oscuro che l'ha chiusa: la testata a Marco Materazzi durante la finale del Mondiale del 2006. Una finale che ha visto il Pallone d'Oro 1998 anche segnare un rigore col "cucchiaio" a Gigi Buffon.

20200308_Laliga_realmadrid_zidane(C)Getty images

Zidane sulla testata a Materazzi

Zizou ribadisce per l'ennesima volta di essersi pentito del gesto, ma non si sottrae alle responsabilità. "Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, l'ho già detto. Ma anche quell'episodio fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione".

Il cucchiaio su rigore

Da una follia a un'altra: il cucchiaio su rigore che portò la Francia sull'1-0 momentaneo, prima del pareggio proprio di Materazzi e la vittoria della Nazionale ai rigori. Anzi, non azzardatevi a chiamarla follia: "Il tiro è stato tecnico, certamente, ma non una follia. Se l'ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c'era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciare il rigore e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Dovevo inventare qualcosa".