Avanti. E neppure troppo piano. Perché l’Inter sa che non c’è tempo da perdere su Zirkzee. Joshua piace a tanti, alla corsa s’è iscritta mezza Europa, in Italia ci pensa il Milan e pure la Juve segue con attenzione la situazione. Il club di Zhang ha però un’esigenza: fare cassa. Meglio ancora: trovare il modo di avvicinare l’olandese, di non rendere le richieste del Bologna – 60 milioni di euro - impraticabili. E allora è giusto far partire presto, subito, la fase uno del mercato. Qualcosa già si muove su Carboni, Stankovic e persino Fabbian, intorno al quale l’intreccio può rivelarsi un assist per i nerazzurri. Serve cedere, servono soldi. Qualche paletto finanziario si potrà pure aggirare (cit. Inzaghi), ma non tutti, l’equilibrio è una parola che in viale della Liberazione è appesa nei corridoi, password buona per aprire tutte le porte. Il primo capitolo delle uscite, il più importante, riguarda Valentin Carboni. È un gioiello, ma a volte ai gioielli si può decidere di rinunciare se l’obiettivo è qualcosa di altrettanto bello e addirittura più funzionale.
L’Inter valuta l’argentino in prestito al Monza, già nel giro della Seleccion, 30 milioni di euro. Carboni piace, intorno a lui qualche club si è già mosso, ha preso informazioni. In Italia lo segue l’Atalanta, ad esempio. Ma soprattutto la Fiorentina, che non l’ha mai tolto dalla lista degli acquisti, neppure dopo aver tentato l’assalto a gennaio con 20 milioni in mano. Offerta rifiutata, ma a Firenze Carboni è nome che va ancora di moda. E poi occhio alla Premier. E a una squadra in particolare, l’Aston Villa, che ha già fatto seguire il giocatore. A proposito di calciatori che interessano. L’Inter ha osservato attentamente la crescita di Filip Stankovic, oggi portiere della Sampdoria. Crescita che non porterà il figlio di Dejan a un posto dietro Sommer nell’Inter, visto che la società nerazzurra è orientata su un profilo potenzialmente titolare, subito pronto a giocarsi il posto con lo svizzero. Ma le quotazioni del ragazzo sono in ascesa, tanto che è logico pensare che anche con lui l’Inter possa fare cassa. In Italia ha preso informazioni l’Empoli, che però punta solo al prestito. Il mercato vero intorno a Stankovic è in Francia: è lì che bisogna fare attenzione per l’ipotesi cessione utile per le casse nerazzurre.
E poi c’è Fabbian. Il centrocampista è una delle luci del Bologna da Champions di questa stagione. L’Inter ha un diritto di riacquisto fissato a 12 milioni che ha valore nel 2025. Ma è una carta che può essere usata con il club rossoblù nell’ambito dell’affare per Zirkzee. Di fatto il Bologna ha garantita una cifra tra un anno. Ma Fabbian piace a tanti e piace già adesso. Per esempio, sul centrocampista ha messo gli occhi la Roma: nessuna iniziativa presa, per carità, ma un certo interesse del club giallorosso è arrivato anche alle orecchie dell’Inter. Cosa significa questo? Che i nerazzurri e il Bologna potrebbero trovare un accordo per eliminare il riacquisto del 2025, decidendo di incassare subito i soldi di una cessione, per la Roma o un’altra destinazione, evidentemente superiore ai 12 milioni già fissati. Insomma: c’è fermento nel mercato dell’Inter, oltre un vertice di mercato con Inzaghi che ancora deve andare in scena. Di certo c’è che l’Inter s’è messa in testa di fare un colpo in attacco. A prescindere da quel che poi potrà accadere in uscita. C’’è un giocatore che più di altri ha mercato ed è Thuram, sul quale c’è una clausola rescissoria di 85 milioni. L’Inter ha intenzione di scendere da quella cifra. Ma se qualcuno dovesse arrivare a toccarla, poi la palla passerebbe al francese. Ad oggi, va detto, non ci sono mosse concrete in tal senso. Ecco perché l’Inter vuole accelerare con il piano A sulle cessioni.
Fonte: Gazzetta.it