I secondi posti sono fratelli ma non si somigliano. Il primo, vero Milan di Pioli chiuse la Serie A 2020-21 dietro l’Inter, con la sensazione forte di essere una squadra in crescita, creativa, soprattutto con un’anima. Tre anni dopo il Milan rischia di chiudere nella stessa posizione ma con un distacco maggiore e un’altra atmosfera. Questo 2023-24 resta appeso all’Europa League, ultima chance di riscattare una stagione segnata dall’eliminazione in Champions - gruppo molto duro - e in Coppa Italia, contro l’Atalanta a San Siro. Cardinale ha detto chiaramente - due volte - che così non basta e per il prossimo campionato servirà di più, opinione condivisa dai milanisti. E allora, la prima decisione dovrà riguardare proprio Stefano Pioli, che potrebbe essere arrivato alla fine del suo ciclo milanista. Julen Lopetegui è sicuramente un allenatore gradito all’attuale società ma la variabile Zlatan Ibrahimovic è fondamentale. Ibra avrà un ruolo centrale nella decisione su Pioli e sull’eventuale sostituto: tutto il mercato passerà da qui, dalla definizione degli equilibri e dalla scelta del tecnico. Il resto del mercato è in secondo piano. Il Milan potrebbe prendere un difensore centrale per sostituire Simon Kjaer, se al danese non sarà rinnovato il contratto: Adarabioyo (Fulham), Lacroix (Wolfsburg) e Brassier (Brest) sono in lista. Soprattutto, si rinforzerà con un terzino e in mezzo al campo con un giocatore più difensivo rispetto ai cinque in rosa in questa stagione. L’esperimento Krunic, che avrebbe dovuto fermare le onde degli avversari davanti alla difesa, è naufragato. Fin qui, l’aspetto tecnico. Ci sarebbe però da fare qualche conto. Zirkzee può essere acquistato dal Bayern per 40 milioni, che fanno da base d’asta. Chi lo vuole prendere rischia di doverne spendere 60, 70, forse di più. Con Sesko va un po’ meglio... ma non molto. Anche per questo è giusto considerare qualche candidatura alternativa. Jonathan David, a cui il contratto con il Lilla scadrà tra poco più di un anno: detto tra le righe, può partire in saldo. Poi Santiago Gimenez (Feyenoord) e Viktor Gyokeres (Sporting Lisbona), che banalmente... fanno gol: 23 e 32 gol in stagione. Tutto questo però dipenderà dalla risposta a una domanda: il Milan accetterà le offerte per Theo, Maignan e Leao? Ovviamente non ci saranno tre cessioni ma le proposte arriveranno... e quella del Bayern per Hernandez è decisamente attesa. Il Milan vuole cedere le sue stelle solo per offerte irrinunciabili, che cambierebbero tutto il mercato. E qui, dilemma. Con almeno 80 milioni in cassa, il Milan potrebbe puntare forte su una punta e permettersi un altro colpo. Con 80 milioni in cassa, però, ci sarebbe un campione in meno. Meglio o peggio? La crescita della squadra però dipenderà dagli investimenti, quindi dal mercato. Il Milan alla sua estate chiede un numero 9. Non è solo la prima necessità, è la prima... la seconda e la terza. Comunque vada con Olivier Giroud, il Milan aspetta di consegnare l’attacco a un centravanti giovane. Due i grandi candidati: Benjamin Sesko e Joshua Zirkzee. A ognuno la scelta dell’identikit preferito: Sesko è un 2003, gioca al Lipsia, è fisico e tecnico, conosce la strada per la porta. Zirkzee è del 2001 e al Bologna ha dimostrato di essere un nove e mezzo in grande crescita: ha il fisico della punta e i piedi del creativo d’attacco. Il cespuglio è già iconico e più di qualcuno in lui vede un giovane Ibra, quello arrivato alla Juventus dall’Ajax.
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Zirkzee, Sesko, le offerte per i big... Ma la grande decisione del Milan è su Pioli
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