Era il 12 ottobre e al Giro di Lombardia Tadej Pogacar raccoglieva un trionfo da leggenda: l'attacco a 50 km dal traguardo, alla Colma di Sormano, l'arrivo con oltre 3 minuti sul secondo, Remco Evenepoel. Ed è stato il belga a rivelare un retroscena nei giorni successivi. In una intervista a Het Nieuwsblad, Evenepoel ha rivelato un retroscena capitato nei giorni successivi. Evenepoel prima ha raccontato la sua strategia: rispondere agli attacchi dello sloveno, che è scattato a metà della salita verso la Colma di Sormano. "Nei quattro o cinque minuti prima dell'attacco, la sua squadra aveva accelerato. Sentivo che avrebbe attaccato, ma in quel momento ero già al limite. È partito a 7 km dalla vetta e ha scollinato con un minuto di vantaggio", ha ricordato Evenepoel.
"Poi, nella vallata ha aumentato a due minuti. In quei momenti ti rendi conto che è il miglior corridore del mondo e che sta diventando il migliore di sempre", ha riconosciuto il belga. "Gli ho scritto, volevo sapere i suoi valori". Nessuna risposta, ma qualche giorno dopo sul profilo Instagram di Velon, l'organizzazione costituita da diverse squadre Uci e che diffonde immagini, video e dati sui social, è apparso un post. "In questo post era indicata la potenza media che Pogacar aveva tenuto nell'ultima ora e mezza di corsa al Lombardia - ha raccontato Evenepoel-. Ma non è possibile, perché era la stessa potenza di 340 watt medi che avevo fatto io che avevo perso tre minuti". Il belga ha spiegato di aver scritto un messaggio a Pogacar in merito: "Gli ho scritto che volevo sapere quali valori avesse fatto veramente. Non me l'ha detto, ma era un gioco, una domanda ironica".
Fonte: Gazzetta.it