Filippo Ganna, olimpionico del quartetto a Tokyo 2021, sei volte iridato nell'inseguimento individuale e una a squadre, detentore del record dell'Ora con 56,792 km, sa benissimo quanto la tecnologia e la ricerca siano importanti per migliorare le performance sportive. Negli ultimi dieci anni ha realizzato ben 900 test nella Galleria del vento del Politecnico di Milano, che stamattina lo ha invitato per raccontare il legame tra sport e innovazione in occasione della cerimonia di inaugurazione del 162° anno accademico. "Ultimamente la tecnologia rappresenta quasi l'80%, oltre alla performance fisica incidono il materiale utilizzato, i componenti, lo studio che c'è dietro - ha spiegato Ganna, che ha 28 anni -, è un percorso che va avanti da anni. Si è cercato di portare sempre più all'estremo l'innovazione e la ricerca, e questo fa sempre più parte, oltre che del mio lavoro, della vita di tanti sportivi. Qui ho fatto 900 test, una cifra che non pensavo nemmeno io, sono tanti minuti e sedute di lavoro, ognuna può dirti se stai prendendo la direzione giusta, se stai migliorando oppure no, se hai portato qualcosa di nuovo che ti può aiutare a vincere".
Test sulla bicicletta Pinarello, che lo ha accompagnato in tutti i suoi trionfi con la maglia della Nazionale e della squadra di club (prima Sky e ora Ineos Grenadiers), sull'abbigliamento, in particolare gli specialissimi body per la cronometro e l'inseguimento su pista, e sul casco. La Galleria del vento del Politecnico alla Bovisa è una della quattro grandi infrastrutture di ricerca dell'ateneo ed è composta da due camere di prova. Una sezione a strato limite, la più grande d'Europa, permette la simulazione dello strato limite terrestre ed è adatta per applicazioni di ingegneria del vento su modelli in grande scala di strutture civili; in più, c'è una sezione a bassa turbolenza. "Ogni volta che si viene in galleria del vento mi piace capire cosa posso migliorare e cosa posso consigliare per fare test diversi - ha chiuso Ganna, nell'incontro moderato dall'ex professionista Riccardo Magrini, voce tecnica del ciclismo su Eurosport -. L'unica matematica che so è che, al mio meglio, lotto contro il tempo e che devo fare più chilometri possibili in meno tempo".
Fonte: gazzetta.it