Alla crono olimpica di Parigi del 27 luglio (32,4 km con partenza dall’Esplanade des Invalides e arrivo a Pont Alexandre III) oggi mancano 69 giorni. "Ci sono meno di 150 metri di dislivello", dice il c.t. azzurro Marco Velo. Non è un mistero che Filippo Ganna abbia nel mirino quell’oro – oltre alla conferma del titolo nel quartetto – che in Giappone tre anni fa gli sfuggì: chiuse quinto, su un percorso non favorevole, a 5” dall’argento.
Ieri il suo allenatore e d.s. di Ineos, Dario Cioni, era soddisfatto: "Nella parte di questa prova a lui più favorevole, abbiamo rivisto il Ganna dei Giri 2020-2021 (quando vinse cinque crono su cinque, ndr)". Ma adesso, a Giro d’Italia finito, quale sarà la strada di Ganna verso Parigi? Anzitutto, il 3 e il 4 giugno, test in galleria del vento a Milano. In gara, il 27enne piemontese tornerà ai campionati italiani: cronometro del 20 giugno (a Grosseto), prova in linea di domenica 23 (Firenze-Sesto Fiorentino).
Poi l’ultimo impegno agonistico prima dei Giochi sarà il Giro d’Austria, dal 2 al 7 luglio: una prova contro il tempo c’è, ma si tratta di un prologo inaugurale di appena 3 km a St. Pölten, dove si utilizzerà tra l’altro la bici da strada. Per quanto riguarda gli allenamenti, "Filippo ha in programma due stage in altura, uno prima e uno dopo il Giro", spiega Cioni. Oltre, naturalmente, al lavoro in pista a Montichiari. E il c.t. Marco Villa era felicissimo delle immagini di Ganna e Milan – mezzo quartetto – insieme ad aspettare la fine della crono di Pogacar: "Più belli della vittoria".
Fonte: gazzetta.it