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Ciclismo

Girmay vince lo sprint di Torino, prima vittoria eritrea al Tour. Carapaz nuova maglia gialla

Ciro Scognamiglio
Girmay vince lo sprint di Torino, prima vittoria eritrea al Tour. Carapaz nuova maglia giallaN/A

Biniam Girmay, 24enne eritreo della Intermarché, ha vinto la terza tappa del Tour de France, 230,8 chilometri da Piacenza a Torino, la più lunga dell’edizione 111 e l’ultima delle tre previste interamente in territorio italiano dopo la Firenze-Rimini e la Cesenatico-Bologna. Un successo storico per Girmay, già capace in carriera di vincere la Gand-Wevelgem e una tappa al Giro d’Italia. Mai un atleta dell'Africa nera aveva vinto una tappa al Tour.

C’è stata anche una caduta nella parte destra del gruppo, abbastanza davanti, ai meno 2 chilometri dalla conclusione. In maglia gialla, per il gioco dei piazzamenti, non c’è più Tadej Pogacar che l’aveva presa a Bologna e che ha scelto di non difenderla: tocca a Richard Carapaz, ecuadoriano della Ef vincitore del Giro d’Italia 2019, ben aiutato nel finale dal compagno di squadra Alberto Bettiol. Per lui è la prima volta in giallo in carriera. In volata, alle spalle di Girmay, il colombiano Gaviria (Movistar) e Arnaud De Lie (Lotto), ottavo Davide Ballerini. Il Tour de France continua martedì con la quarta tappa, 138 chilometri con partenza da Pinerolo e arrivo a Valloire (Francia): si passa per Sestriere e si scala nel finale – non dalla parte più difficile – il Galibier, quota 2.642 metri.

La corsa francese si concluderà domenica 21 luglio a Nizza, per la prima volta dal 1905 lontano da Parigi, a causa della vicinanza con i Giochi Olimpici che cominciano il 26 con la cerimonia inaugurale proprio nella capitale francese. Una frazione che, come previsto, non ha regalato grandi sussulti prima della volata finale e che ha omaggiato Fausto Coppi, passando in Piemonte per le zone care al Campionissimo che vinse due Tour de France, nel 1949 e nel 1952: in entrambi i casi, facendo la doppietta con il Giro d’Italia (primo di sempre). Unico a provarci da lontano il francese Grellier, senza successo. Caduta nel finale per Casper Pedersen, della Soudal-Quick Step, risalito poi in sella. E un problema meccanico per il campione del Mondo Mathieu Van der Poel, ai meno 6 km, che non ha potuto così aiutare il compagno Jasper Philipsen in volata, a sua volta a terra senza gravi conseguenze nel finale.

Fonte: gazzetta.it