Il 107° Giro d’Italia si avvicina alla partenza di sabato a Torino, dalla Reggia di Venaria, a suon di novità. L’ultima è stata svelata in mattinata, in uno dei luoghi simbolo della città della Mole: il Museo Egizio. Il vincitore della prima tappa, che partirà da Venaria e si concluderà nel capoluogo piemontese, verrà omaggiato con un premio unico, un pezzo straordinario nel suo genere: la riproduzione della collana di Kha, il grandissimo architetto dei faraoni.
Una sorta di archistar dell’epoca (1425-1353 a.c.). A consegnarla alla prima maglia rosa, all’arrivo di sabato a Torino, sarà direttamente Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio: “Quest’anno ricorre il bicentenario dell’Egizio e con il direttore Christian Greco ci siamo detti: cosa facciamo per dare il nostro contributo a questo 2024 eccezionale? Così è nata l’idea brillantissima del nostro direttore di omaggiare la prima maglia rosa con la riproduzione della collana di Kha. Per noi e per tutta Torino è una occasione straordinaria il Giro d’Italia: ringrazio Rcs Sport e La Gazzetta. Sono nata nella mia carriera con la Rosea e con il compianto direttore Candido Cannavò”.
Il conto alla rovescia sta per finire e a scandirlo è Paolo Bellino, l’amministratore delegato di Rcs Sport: “Il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha disegnato una prima tappa subito scoppiettante e quindi chi si aggiudicherà la riproduzione della collana di Kha, se la sarà sudata parecchio… Ringrazio il Museo Egizio e ovviamente la Regione e il Comune, i quali ci hanno messo a disposizione delle location fantastiche. Attraverso la gara ciclistica più dura del mondo raccontiamo il Paese più bello de mondo”. Lo sa perfettamente Vincenzo Nibali, che ha conquistato due volte il Giro d’Italia (2013, 2016) e una volta proprio con arrivo a Torino: “Ho ancora i brividi – racconta – se penso a quel giorno. Il trionfo di Torino è stata l’apoteosi. Il Giro è duro dal primo all’ultimo giorno. Pogacar si presenta in gran forma e sicuramente sarà uno dei favoriti”.
Sale l’attesa di tutta Torino e del Piemonte per l’inizio del Giro. “Bentornato Giro d’Italia in Piemonte e a Torino – continua Alberto Cirio, il presidente della Regione - Siamo contenti di ospitare un’eccellenza del genere in concomitanza con la ricorrenza dei 75 anni della tragedia di Superga del 4 maggio 1949”. Parole sottoscritte dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Il 4 maggio – conclude – è una data importantissima per la nostra città. Il Grande Torino è stato modello sportivo e di lealtà: è un patrimonio non solo dei granata, ma di tutta la città”.
Fonte: gazzetta.it