Grazie all’introduzione delle biciclette a pedalata assistita, i ciclisti normalmente allenati possono affrontare le salite di solito riservate ai campioni. Ed è proprio quello che accade al Giro-E, che permette di vivere a tutti gli amanti del ciclismo su strada l’esperienza del Giro d’Italia.
Cosa vuol dire Giro-E?
Il Giro-E è il primo evento cicloturistico amatoriale a tappe che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia e inserito nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana. A cambiare sono solamente i luoghi di partenza e il chilometraggio della singola tappa, che è minore.
Storia e origini del Giro-E
Giunto alla quinta edizione, il Giro-E venne presentato all’E-Prix di Roma nell’aprile 2018, con Giancarlo Fisichella e Gianni Moscon a fare da testimonial.
Oltre a essere una novità assoluta, una corsa a tappe con e-bike era una vera e propria sfida, anche perché la prima bici da corsa a pedalata assistita era stata lanciata da pochissimi mesi.
L’edizione 2022
La quarta edizione del Giro-E si è rivelata quella più spettacolare nella sua giovane storia. Un successo confermato dai numeri:
- 1.500 ciclisti;
- 1.026 km percorsi in totale;
- 24.780 m di dislivello positivo saliti.
Come funziona il Giro-E
Divisa in 18 tappe, con una percorrenza giornaliera compresa tra i 70 e i 100 km, nel Giro-E si disputano anche le tappe a cronometro, che diventano prove di regolarità.
Ogni tappa viene percorsa a gruppo compatto, tranne per alcuni tratti, dove tutti i partecipanti affrontano prove di regolarità e prove speciali con il proprio team. Pochi km prima del traguardo di ogni tappa, i capitani dei team sono impegnati nella prova sprint “esibizione”.
Nei pressi dell’arco di arrivo del Giro d’Italia viene allestita un’area hospitality riservata ai partecipanti del Giro-E, dove questi hanno la possibilità di assistere all’arrivo dei professionisti della Corsa Rosa.
Chi partecipa al Giro-E?
Al Giro-E possono partecipare tutti gli amanti della bicicletta, ciclisti amatori, ex professionisti e chiunque desideri prendere parte a una tappa dell’evento.
Che bici usano al Giro-E?
Il regolamento del Giro-E prevede che i partecipanti utilizzino biciclette da corsa a pedalata assistita (cosiddette e-road bike), omologate e con motori da 250W per una velocità massima limitata a 25 km/h. Le bici devono essere fornite dal proprio team di appartenenza.
Qual è la e-bike più potente?
La e-bike più potente attualmente sul mercato è la Juggernaut XD, prodotta dai canadesi di Biktrix.
Grazie a una doppia catena di derivazione motociclistica, raggiunge i 300 Nm di coppia e può arrivare a una velocità massima di 64 km/h, sprigionando una potenza di 2000 watt. Una e-bike da far strabuzzare gli occhi, ma non in Italia, visto che secondo l’attuale legislazione non può circolare.
L'impatto ambientale e sociale del Giro-E
Obiettivo principale del Giro-E è la sensibilizzare il pubblico alla sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale che della mobilità. In tutte le città di partenza viene allestito il “Villaggio della Sostenibilità”, per avvicinare i visitatori a un tema di fondamentale importanza.