Una volta imperiale, quella di Jonathan Milan, ma pilotata in modo impeccabile da Simone Consonni. Così si è completato il terzo successo di tappa del velocista azzurro sul traguardo di Cento: "Avevamo studiato con attenzione il finale - ha spiegato il capitano della Lidl-Trek -, ma devo dire che questa vittoria è arrivata grazie al lavoro della squadra, che è stata impressionante. I ragazzi sono riusciti a tirare già prima, quando si era creato il ventaglio, ma sono stati super a chiudere". L'idea, comunque, "era quella di far partire l'ultimo uomo subito dopo l'ultima curva, e così è successo, anche se poi Gaviria ha anticipato , ma l'ho seguito e ho piazzato lo sprint".
Aniolkowski ha raccontato così la sua volata senza il lieto fine: "Ero in un buona posizione, ma alla fine mi è mancata la forza di tenere il ritmo di Milan negli ultimi metri, anche se sono complessivamente soddisfatto". Chi, invece, si mostra davvero amareggiato è Fernando Gaviria: "Forse sono partito troppo presto, ma mi sembrava di avere fatto una buona accelerazione, che però non è servita. Ci riproverò, ma sì, poteva andare meglio", l'ammissione del colombiano. Pogacar e gli uomini della Uae sono stati in controllo, in attesa della crono di domani e del tappone di Livigno che dovrebbe servire al leader della corsa per rinsaldare ulteriormente la sua posizione: "Doveva essere una tappa tranquilla, ma così non è stato. Ora, però, penso soprattutto alla crono di domani, voglio arrivarci al meglio".
Fonte: gazzetta.it