Era attesa per oggi e l’opinione di Mathieu Van der Poel sulla chicane (che è in verità è più una virata a 180 gradi) inserita dagli organizzatori sul percorso della Parigi-Roubaix per rallentare il gruppo prima di Arenberg per motivi di sicurezza, non si è fatta attendere. "Per il futuro – ha detto il 29enne olandese della Alpecin, campione del mondo in carica, domenica 1° al Fiandre e re della Roubaix 2023 – ci possono essere delle buone soluzioni, ma questa chicane… è ancora più pericolosa. Frenare a 60 all’ora nei pressi di un passaggio a livello… Ma se la maggioranza di noi pensa che sia meglio così, lo accetto". La Foresta di Arenberg resta il settore di pavé simbolo della Regina delle Classiche, che domenica vivrà l’edizione 121. Intanto resta in dubbio la partecipazione di Alberto Bettiol, che dopo il Fiandre ha avuto per diversi giorni problemi di stomaco ma che si è sentito meglio stamattina. Il medico della squadra del toscano, la Ef, gli ha prescritto per oggi un giorno di riposo totale, senza bicicletta. E dunque a questo punto la decisione sul suo debutto alla Roubaix sarà presa domattina. Domani si corre anche la prova femminile: confermata l’assenza di Elisa Longo Borghini, prima al Fiandre, che punta sulle Classiche delle Ardenne.
Ciclismo
Parigi-Roubaix, Van der Poel: "La chicane prima di Arenberg? Ancora più pericolosa"
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