Error code: %{errorCode}

Ciclismo

Philipsen non perdona: Vdp lo lancia, lui fa tris a Nimes. Nessun problema per Pogacar

Filippo Grimaldi
Philipsen non perdona: Vdp lo lancia, lui fa tris a Nimes. Nessun problema per PogacarN/A

La terza settimana del Tour de France è ripartita nel segno di Jasper Philipsen, al terzo successo di tappa in questo Tour sul traguardo di Nimes, dove è stato decisivo ancora una volta in volata grazie al perfetto lavoro della sua Alpecin e di Mathieu Van der Poel, che lo ha pilotato sino agli ultimi 150 metri. Alle spalle del belga, Bauhahus e Kristoff. Nell'ultima rotonda a sinistra prima dell'arrivo, a causa della forte velocità in gruppo, sono caduti a terza alcuni corridori, fra i quali Girmay, riuscito poi a concludere la tappa scortato dai compagni dell'Intermarché. Le sue condizioni verranno rivalutate nelle prossime ore. 

Calma piatta per i primi 100 chilometri. La sedicesima frazione del Tour (senza Van Gils e Harper, bloccati dal Covid), partita da Gruissan, si è corsa su un percorso quasi interamente pianeggiante con un solo Gpm di quarta categoria. Per i primi settanta chilometri il gruppo è andato sotto i quaranta orari di media, poi la corsa si è accesa nella seconda parte, con Pogacar sempre ben coperto in gruppo, gli Alpecin ed i Jayco a fare l’andatura, ma senza tentativi davvero interessanti utili a portare via una fuga numerosa. Soltanto dopo il traguardo volante di Les Matellettes, al km 96, Gachignard ha provato l’allungo e il gruppo non ha risposto. Il francese ha così portato in breve il suo vantaggio prima a 1’30” sino ad un massimo di 2’30” quando mancavano 69 km all’arrivo.

Una situazione che non ha impensierito gli uomini di testa, tanto che il gruppo a lungo non ha reagito. Poi, ai -25 da Nimes, con l’aumento dell’andatura del gruppo, si è esaurita l’azione di Gachignard, che è stato riassorbito dal gruppo, rimasto compatto sino alla volatona finale. Domani, diciassettesima frazione, da Saint Paul Trois Chateaux alla località sciistica di Superdevoluy. 177,8 chilometri, con un arrivo in salita e tre Gpm nel finale (uno di prima categoria, uno di seconda e uno di terza). Il Tour si concluderà domenica, con la cronometro conclusiva di 33,7 chilometri dal Principato di Monaco a Nizza.

Fonte: gazzetta.it