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MotoGP

Sprint Portimao: Bagnaia sbaglia, Vinales vince. Marquez 2°, primo podio con Ducati

Massimo Brizzi
Sprint Portimao: Bagnaia sbaglia, Vinales vince. Marquez 2°, primo podio con DucatiN/A
Pecco va lungo in curva 1 a cinque giri dalla fine mentre sta dominando la minigara in Portogallo e chiude quarto. Terzo Martin, sesto Bastianini, settimo Acosta
Sabato di festa per Maverick Vinales e l'Aprilia. È infatti lo spagnolo di Noale a conquistare la Sprint Race del GP di Portogallo: sulla pista di Portimao si impone davanti a Marc Marquez, al primo podio con la Ducati del team Gresini, e Jorge Martin (Ducati Pramac). Corsa segnata dall'errore, a cinque giri dalla fine, di Pecco Bagnaia, arrivato lungo alla staccata di curva 1 quando aveva un secondo di margine sugli inseguitori: il campione del mondo in carica si trova così quarto, posizione poi difesa fino al traguardo dall'ex compagno Jack Miller con la Ktm. La piazza d'onore si decide nell'ultima tornata, quando Marquez restituisce a Martin il sorpasso subito dal pilota della Pramac al 6. giro (curva 12): Marc prende la mira, allunga la staccata, entra duro e riesce e tenere la corda alla frenata della curva 5 costringendo il connazionale a rialzare la moto. Nessun contatto fra i due: manovra dura, ma pulita, fra due fuoriclasse della guida al limite. Marquez raccoglie così un secondo posto notevole considerando l'ottava posizione in griglia e stappa per il suo primo podio, anche se per le statistiche non vale, con Borgo Panigale. Martin nella manovra cede due punti che lo portano a -2 da Bagnaia, sempre leader del Mondiale nonostante l'errore. Deja vù del 2023.  A completare la zona punti Enea Bastianini, sesto con la Ducati ufficiale e meno incisivo in gara per un problema con l'abbassatore dopo la straordinaria pole ottenuta in qualifica, a precedere Pedro Acosta, sempre protagonista con la GasGas Tech3, Aleix Espargaro con la seconda Aprilia e Fabio Quartararo, nono a regalare un punticino di speranza alla Yamaha. A terra Brad Binder, Fabio Di Giannantonio, Alex Rins e Johann Zarco. Marco Bezzecchi fa il gambero, 11° da 6° in griglia, Franco Morbidelli termina 16° sulla Ducati Pramac e Luca Marini è mestamente ultimo con la Honda con un gap di 2" al giro. Situazione tremenda.  Corsa serrata, come tutte quelle del sabato, con un ritmo infernale fin dallo spegnimento dei semafori. L'avvio è nel segno di Miller, che però sbaglia al secondo giro lasciando strada libera all'arrembante Bagnaia. Sembra una gara in discesa la sua, visto che Vinales è a 1" e Marquez e Martin, più indietro, regalano scintille, ma arriva l'errore. Alla staccata della prima curva, all'inizio del 9. giro, Pecco sbaglia in frenata, la sua Ducati rimbalza, va largo, perde tre posizioni e non ne ha più per risalire. Vinales ringrazia e va a vincere con merito, resistendo a Martin con piglio e festeggiando dopo aver iniziato il week end debilitato da un'indisposizione intestinale.     Per Vinales è la prima gioia con l'Aprilia: anche se per l'albo d'oro non conta per il completamento della tripletta di primo pilota a vincere in MotoGP con tre case differenti, è di certo una tacca che gli dà fiducia per iniziare a intagliare una stagione da protagonista. Massimo Rivola, a.d. racing di Aprilia non aspettava altro per iniziare l'inseguimento alla Ducati.   M. Viñales, Aprilia   M. Marquez, Ducati Gresini +1.039  J. Martin, Ducati Pramac +1.122  F. Bagnaia, Ducati +4.155  J. Miller, KTM +4.329 E. Bastianini, Ducati +4.384 P. Acosta GasGas Tech3 +5.088 A. Espargaro, Aprilia +6.161 F. Quartararo, Yamaha +7.501  R. Fernandez, Aprilia Trackhouse +8.484  M. Bezzecchi, VR46 Ducati +9.529 M. Oliveira, Aprilia Trackhouse +10.519 A. Marquez, Ducati Gresini +11.458  J. Mir, Honda +14.035 A. Fernandez GasGas Tech3 +14.853 F. Morbidelli, Pramac Ducati +16.049 T. Nakagami, LCR Honda +16.398 L. Marini, Honda +24.907