Dai Grandi Giri alle Classiche Monumento, Tadej Pogacar ha dimostrato di poter vincere su ogni terreno. Non è solo questo a renderlo uno dei corridori più amati dell'era recente del ciclismo. Il suo modo di correre, sempre all'attacco e con pochi calcoli, ha riportato questo sport alla sua epoca d'oro, quantomeno in termini di spettacolarità. Sebbene sia stato sconfitto nelle ultime due edizioni del Tour de France, lo sloveno ha arricchito la sua bacheca con le più importanti Classiche del calendario internazionale. Il prossimo obiettivo? L'accoppiata Giro d'Italia-Tour de France nello stesso anno: Tadej ha praticamente comandato la Corsa Rosa al debutto.
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Tadej Pogacar, le caratteristiche tecniche
Non si può associare Tadej Pogacar ad una singola categoria poiché siamo di fronte a un corridore completo a 360 gradi. Forte in salita, a cronometro e sui percorsi esplosivi, Pogacar è uno dei principali interpreti delle corse a tappe. Nelle ultime due stagioni ha sviluppato la sua resistenza e forza nelle Classiche di un giorno, perdendo qualcosa in termini di performance nei Grandi Giri.
La carriera
"Pogi" nasce a Komenda, Slovenia centrale, nel settembre 1998. Si fa notare tra gli Juniores nel 2016, vincendo il Giro della Lunigiana e finendo al terzo nell'Europeo di categoria. I tempi sono già maturi per l'esordio tra gli Under 23 con la ROG Ljubljana. Ottiene subito risultati di rilievo come la vittoria della classifica giovani al Giro di Slovenia e un terzo posto al Giro di Ungheria.
L'acuto al Giro del Friuli e la chiamata dell'UAE
Il 2018 è l'anno dell'esplosione. Chiude secondo nel campionato nazionale a cronometro, prima di centrare due risultati di assoluto prestigio. Vince il Tour de l'Avenir (definito il Tour de France giovanile) e si ripete nel finale di stagione al Giro del Friuli (una delle maggiori gare italiane Under 23). La UAE Emirates si muove su di lui, facendogli firmare un contratto biennale.
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L'esordio vincente tra i professionisti
Il 2019 è la sua stagione d'esordio tra i professionisti. Trova la sua prima vittoria al Giro dell'Algarve, diventando il più giovane vincitore di una gara a tappe World Tour. L'annata continua sul solco positivo: vince il Tour of California e al rientro in Europa si prende il titolo a cronometro sloveno.
Nel suo primo Grande Giro in carriera conferma tutte le sue qualità. Alla Vuelta 2019 riesce a vincere 3 tappe, chiudendo sul podio di Madrid e conquistando la classifica dei giovani.
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L'impresa a La Planche des Belles Filles
Il 2020 passerà alla storia per la clamorosa rimonta di Pogacar su Roglic nella cronometro finale del Tour de France. La stagione inizia con un trionfo alla Giro della Comunità Valenciana prima dello stop per COVID.
Nel mese di agosto si corre il Tour de France. La corsa non si mette in discesa per lo sloveno che dopo la 7a tappa si ritrova al 16esimo posto della Generale. Dalla seconda settimana scatta una rimonta epica dello sloveno che si presenta alla cronoscalata della Planche des Belles Filles (penultima tappa) a un minuto dal leader Primoz Roglic. Una prestazione oltre ogni aspettativa ribalta le sorti della corsa e consegna la prima Grand Boucle nelle mani di Tadej, nemmeno 22enne.
Il calendario della stagione è stravolto dalla pandemia e le Classiche vengono disputate nella parte terminale dell'anno. Pogacar chiude al terzo posto la Liegi, disputata in maniera inedita a ottobre.
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La prima Classica Monumento
Nel 2021 il talento sloveno compie il successivo step, vincendo la sua prima Classica Monumento. La condizione primaverile sembra subito quella giusta, come dimostrato alla Tirreno-Adriatico. Il 25 aprile batte Julian Alaphilippe in volata alla Liegi-Bastogne-Liegi e si iscrive nell'albo d'oro della Doyenne.
Il secondo obiettivo stagionale è la riconferma al Tour de France. Il secondo acuto consecutivo è un autentico assolo di Pogi che distanzia di più di 5 minuti il secondo classificato, quel Jonas Vingegaard che sarà il suo principale rivale negli anni successivi.
Ad agosto vince la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, ma l'anno si chiude con la bella vittoria al Giro di Lombardia.
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La prima sconfitta al Tour de France
La scia vincente continua nel 2022 con la prima vittoria alle Strade Bianche. L'ambizione è quella di calare il clamoroso tris consecutivo al Tour. La campagna francese sembra mettersi subito bene, con Pogacar maglia gialla nella prima settimana. Ma Jonas Vingegaard fa valere tutto il suo potenziale da scalatore e sul Col du Granon fa il vuoto. Non basterà una grande reazione allo sloveno per riprendersi il primato.
Si vendicherà, almeno in parte, al Giro di Lombardia bissando il successo dell'anno precedente.
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La vittoria al Fiandre
Nonostante la sconfitta all'ultimo Tour, Pogacar imposta la stagione sulla Campagna del Nord. Lo sloveno è in forma eccellente e vince in successione Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race e la Freccia Vallone, battendo anche il terribile duo van der Poel/van Aert.
La caduta alla Liegi stoppa improvvisamente la sua stagione. L'infortunio al polso condiziona il suo avvicinamento al Tour de France a cui comunque partecipa per puntare al successo. Jonas Vingegaard si dimostra nettamente superiore agli avversari e il gap tra i due è superiore ai 7 minuti al termine delle 3 settimane.
Il rapporto speciale con il Lombardia continua e grazie a un fantastico attacco in discesa si aggiudica il terzo titolo consecutivo.
L'accoppiata Giro-Tour
Tadej Pogacar vuole fare la storia e per il 2024 l'obiettivo è una clamorosa accoppiata Giro d'Italia-Tour de France. L'ultimo corridore capace di vincere i due Grandi Giri nello stesso anno è stato Marco Pantani nel 1998.
La stagione dello sloveno comincia con un assolo spettacolare alla Strade Bianche, seguito dal podio alla Milano-Sanremo. La sua condizione è straripante e lo dimostra alla Liegi con un prova capolavoro che lo vede trionfare con quasi due minuti sugli avversari.
Si è presentato per la prima volta al Giro d'Italia da assoluto favorito. Si prende la maglia rosa alla seconda tappa e chiude la prima settimana con 3 vittorie. Sono 6, alla fine del Giro. Stradominato.
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Le vittorie
A soli 25 anni, Tadej Pogacar possiede già una bacheca sterminata. Cerchiamo di riassumere in breve le principali vittorie a livello World Tour.
- 2 Tour de France
- 11 tappe al Tour de France
- 5 tappe al Giro d'Italia
- 3 Il Lombardia
- 2 Liegi-Bastogne Liegi
- 1 Giro delle Fiandre
- 2 Strade Bianche
- 1 La Freccia Vallone
- 1 Amstel Gold Race
- 2 Tirreno-Adriatico
- 1 Parigi-Nizza
- 2 UAE Tour
- 1 Giro della Catalogna
Posizione nel ranking UCI
Tadej Pogacar occupa il primo posto nel ranking UCI. 7695 punti per lo sloveno che chiude anche il 2023 in testa alla classifica internazionale.
Le gare di Pogacar nel 2024
Tadej Pogacar parteciperà al Giro d'Italia 2024. Una notizia esplosiva perchè lo sloveno prenderà il via della sua prima corsa rosa in carriera. Calendario ambizioso per il corridore della UAE Emirates, dal momento che la trasferta italiana non andrà a sostituire l'impegno al Tour de France.
Il campione sloveno sarà al via di entrambi i principali Grandi Giri, ma il suo 2024 avrà un ultimo, grande obiettivo: le Olimpiadi di Parigi 2024.
Vediamo nel dettaglio il calendario 2024 (provvisorio) di Pogacar, dalle Classiche primaverili all'evento a cinque cerchi.
- Figueira Champions Classic (10 febbraio)
- Volta Algarve (14-18 febbraio)
- Strade Bianche (2 marzo)
- Milano-Sanremo (16 marzo)
- Volta a Catalunya (18-24 marzo)
- Liegi-Bastogne-LIegi (21 aprile)
- Giro d'Italia (4-26 maggio)
- Tour de France (29 giugno-21 luglio)
- Olimpiadi di Parigi (3 agosto)
- Gp de Quebec (13 settembre)
- Gp de Montreal (15 settembre)
- Il Lombardia (12 ottobre)