Ultima tappa pirenaica del Tour de France 2022, ultima chiamata per gli uomini di classifica. A rispondere ci ha pensato lui, sempre lui: Jonas Vingegaard. Il danese leader della classifica vince la tappa numero 18 della Grand Bouchle tagliando in solitaria il traguardo ad Hautacam.
Nel tratto da Lourdes ad Hautacam è il corridore della Jumbo-Visma a scrivere il proprio nome nella storia della competizione. La tappa 18 parte caotica, divertente, con tanti sprint e capovolgimenti in testa. A 100 chilometri dal traguardo si sgancia un gruppo di ben 33 corridori, che poi diventano 20 verso la cima del Col d'Aubisque. L’italiano Giulio Ciccone passa per primo e si prende i 20 punti del GPM. Poi però arriva il temibile Col de Spandelles, con pendenze fino all’8,3%. Terreno ideale per Van Aert. A 5 chilometri dalla fine rimangono solo in tre: Van Aert, Vingegaard e Pogacar.
Duello con Pogacar e grande gesto di Vingegaard
Una gara nella gara quella che ha visto come protagonisti Vingegaard e Pogacar. Con un momento clou su tutti: a 27 chilometri dall'arrivo, lo sloveno cade e riceve il gesto di grande sportività da parte del danese, che si ferma e lo aspetta. Un gesto che rimarrà senza dubbio nella storia del Tour de France e dello sport in generale.
Il percorso
I 143,2 chilometri della 18esima tappa sono senza respiro. Prima il ritorno de l'Aubisque, poi il debutto del Col de Spandelles, due salite difficili che faranno da antipasto ai 13,6 chilometri dell'Hautacam, che torna ad ospitare un arrivo di tappa dal 2014, quando trionfò Vincenzo Nibali.