La legge di Biniam Girmay. L'eritreo dell'Intermarché, già vincitore delle tappe di Torino e Colombey Les Deux Eglises, conquista il terzo successo di tappa in questo Tour de France, battendo allo sprint Van der Poel sul traguardo di Villeneuve sur Lot e rinforzando il suo primato come maglia verde. Pogacar resta leader della corsa, mentre affonda lo sfortunatissimo Roglic, coinvolto in una caduta ai -11 dall'arrivo, causata da un cordolo a centro strada, che gli fa perdere terreno. Adesso nella generale lo sloveno della Red Bull è sesto a 4'42" da Pogacar. Demare, piazzatosi al terzo posto nella volata, è stato retrocesso dalla giuria in 67ª posizione, in coda al primo gruppo transitato sull'arrivo, per avere chiuso Van Aert alle transenne. Stessa sorte per Cavendish, sceso dal quinto al 68° posto per volata irregolare. Ackermann è così salito in terza posizione. Tutto è andato secondo le previsioni. Dopo la partenza da Aurillac (senza il danese Morkov dell'Astana, fermato dal Covid), la corsa ha vissuto una prima fase senza grandi sussulti, con una serie di fughe che non hanno mai avuto buon esito. Poi, però, al chilometro 40 sono andati via in quattro (Madouas, il solito attivissimo Abrahamsen della Uno-X, Turgis e il francese della Groupama), il cui vantaggio massimo è arrivato a 3'30". Il gruppo non ha risposto, e l'unico momento di apprensione per la squadra della maglia gialla è si è verificato quando Pogacar è rimasto coinvolto in una caduta, che lo ha costretto a un rapido cambio bici e ad un breve inseguimento aiutato dai suoi compagni per rientrare. L'azione dei quattro battistrada (con Abrahamsen che ha vinto tutti e tre i Gpm di giornata, agganciando Pogacar in testa alla classifica degli scalatori) si è esaurita dopo un'ottantina di chilometri. Con il gruppo di nuovo compatto, si è arrivati così al finale in cui Roglic ha pagato la caduta ai -11. Nella generale lo hanno scavalcato Almeida (gregario della maglia gialla) e Rodriguez (Ineos Grenadiers). Domani frazione numero tredici del Tour, che porterà i corridori da Agen a Pau: 165,3 chilometri su un percorso che può ancora una volta favorire le fughe o gli arrivi in volata. Prima di un weekend con le grandi montagne che potrebbero delineare meglio le posizioni dei favorito per la vittoria finale in questo Tour numero 111.
Fonte: Gazzetta.it