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Ciclismo

Vuelta, Van Aert mette le ali: di nuovo al successo dopo quasi sei mesi

Tiziano Marino
Vuelta, Van Aert mette le ali: di nuovo al successo dopo quasi sei mesiN/A
Squillo del belga, già in maglia rossa: "La volata è sempre stata nelle mie mani. Ho anticipato Groves prendendo tanta velocità, uno sprint perfetto"

Wout Van Aert torna a volare. Il belga rimette le ali e grazie a una volata sontuosa conquista la terza tappa della Vuelta sul traguardo di Castelo Branco, l’ultimo in terra portoghese. Uno sprint condotto alla perfezione per un successo tanto atteso quanto meritato, che arriva dopo il terzo posto ottenuto nella cronometro inaugurale e la piazza d’onore di domenica (dietro all’australiano Kaden Groves, ieri secondo) che gli aveva consegnato la maglia rossa di leader.  La vittoria mancava al 29enne di Herentals da quasi sei mesi, dalla Kuurne-Bruxelles-Kuurne del 25 febbraio scorso. Si tratta della numero 47 in carriera, la decima in un grande giro, la prima alla Vuelta dopo le nove conquistate al Tour de France. E ancora una volta con la maglia da leader della classifica addosso, come già accaduto alla Grande Boucle nel 2022. Prima la maglia, poi il successo di tappa, una sorta di marchio di fabbrica: "In effetti anche al Tour aveva funzionato - ha ammesso il belga all’arrivo -. La volata è sempre stata nelle mie mani e questa è sicuramente una buona cosa. Ho anticipato Groves prendendo tanta velocità, è stato uno sprint perfetto". Poi un doveroso plauso ai compagni, anche ieri impeccabili: "La squadra ha controllato la corsa, mi ha portato al traguardo nella miglior posizione possibile e questo mi ha dato fiducia per concludere la volata al meglio". La vittoria sa tanto di liberazione, considerando anche le otto volte in cui il belga in questi ultimi mesi si era piazzato tra i primi tre senza riuscire mai ad alzare le braccia al cielo. "È una grande ricompensa per Wout - sottolinea Merijn Zeeman, attuale direttore sportivo della Visma Lease a Bike, dal prossimo 1° dicembre nuovo direttore generale dell’Az Alkmaar in Eredivisie, il massimo campionato di calcio olandese -. Aspettava da parecchio un momento così. Quest’anno avrebbe dovuto disputare sia il Giro d’Italia sia la Vuelta ma purtroppo la caduta di cui è stato vittima all’Attraverso le Fiandre lo scorso marzo (con fratture multiple alle costole, allo sterno, alla clavicola e contusione a un polmone; ndr) hanno modificato i suoi piani. Questa Vuelta per lui è iniziata alla grande".  Grazie alla vittoria di ieri, Van Aert ha portato a 13 i secondi di vantaggio in classifica generale sullo statunitense Brandon McNulty e salendo a quota 98 si è preso anche la maglia verde della classifica a punti. Martedì però, si comincia a fare sul serio, con il primo arrivo in salita. La quarta tappa - 170,5 km da Plasencia a Pico Villuercas - è caratterizzata da quattro Gpm (uno di terza, uno di seconda e due di prima categoria) con l’arrivo posto al termine di un’ascesa lunga 14,6 chilometri al 6,2% di pendenza media con punte del 13,4%. "Purtroppo il divertimento è finito - ha scherzato Wout dopo il traguardo -. Sarò felice di aiutare i miei compagni Kuss (vincitore dell’edizione 2023) e Uijtdebroeks". Gregario di lusso, dunque, nonostante il suo ottimo rapporto con le salite, una maglia rossa e una forma sempre più in crescendo. Ma avrà detto la verità? 1. Wout VAN AERT (Bel, Visma) 191,2 km in 4.40’42”, media 40.869 km/h, abb. 10” 2. Kaden Groves (Aus, Alpecin), abb. 6” 3. Jon Aberasturi (Spa, Euskaltel) 4. Marit (Bel) 5. Bittner (Cec) 13. Rota 19. Garofoli  1. Wout VAN AERT (Bel, Visma) 397,2 km in 10.05’59” 2. Brandon McNulty (Usa, Uae Emirates) a 13” 3. Mathias Vacek (Cec, Lidl-Trek) a 15” 4. Kung (Svi) a 19” 5. Affini a 21” 7. Roglic (Slo) a 30” 9. Almeida (Por) a 32”

Fonte: Gazzetta.it