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Darts, quali sono le stelle del Mondiale?

Federico Cattai
Darts, quali sono le stelle del Mondiale?Getty

Ai nastri di partenza della trentesima edizione del World Darts Championship si presentano tanti giocatori che hanno la possibilità di alzare al cielo, domenica 3 gennaio, il Sid Waddell’s Trophy ed entrare nella storia di questo sport. Abbiamo deciso di prenderne in considerazione solo cinque che corrispondono anche alle prime posizioni del ranking mondiale, questo per una ragione ben precisa.

Dal 1994, anno in cui la Professional Darts Corporation ha organizzato la prima edizione del Mondiale, solo tre volte un giocatore fuori dalla top 5 è riuscito a conquistare il torneo ed è avvenuto nel 2007 con Raymond Van Barneveld, nel 2008 con John Part e nel 2018 con Rob Cross. Nel primo caso il giocatore olandese è entrato nel tabellone con la testa di serie numero 32, la stessa di quest’anno, ed è riuscito a vincere in finale contro la leggenda Phil Taylor in una delle partite più incredibili della storia.

L’anno successivo il canadese Part ha trionfato, da testa di serie numero undici, nella prima storica edizione che si è tenuta ad Alexandra Palace, location che ha rimpiazzato lo storico Circus Tavern. Infine “The Voltage” Rob Cross, appena cinque anni fa, ha stravolto il mondo delle freccette mettendo la ciliegina sulla torta a una stagione straordinaria, conquistando il Mondiale da testa di serie numero venti. Il giocatore inglese, da completo outsider, è riuscito in un solo anno a consacrarsi nell’Olimpo di questo sport, vincendo in finale contro Phil Taylor nella sua ultima partita da giocatore professionista.  

Alexandra Palace sede finale Mondiali dartsgetty

The Snakebite 

Peter Wright è ormai da anni uno dei simboli più riconosciuti dello sport delle freccette. La sua cresta colorata, così come i suoi abiti, sono parte integrante dello spettacolo che va in scena in pedana. Il suo ingresso sul palcoscenico, accompagnato dalla musica di Pitbull, è un momento di gioia e di festa che rende l’atmosfera unica e divertente. Da non dimenticare anche i suoi continui cambi di frecce che durante il match destano spesso incredulità sia nei commentatori che negli spettatori.

Wright può e ha l’obiettivo di arrivare in fondo a questo Mondiale, primo perché è il campione in carica, secondo perché difende poche decine di migliaia di sterline vista l’eliminazione di due anni fa al terzo turno contro Gabriel Clemens, in un Alexandra Palace deserto a causa della pandemia. La parabola di Snakebite è in ascesa dal 2020, anno in cui è diventato campione del mondo per la prima volta, anche se questo 2022 non è stato particolarmente entusiasmante dal punto di vista dei risultati. Zero finali major, nessun torneo dei 30 dei Players Championships e solo una vittoria in una tappa dell’European Tour, troppo poco per il numero due del mondo e che per alcuni momenti dell’anno è stato anche numero uno.

Nell’ultimo mese e mezzo Peter ha vissuto anche una triste parentesi familiare, la moglie infatti è stata ricoverata per qualche settimana in ospedale a causa di problemi di salute e ciò ha compromesso le ultime performance. Snakebite rimane senza dubbio uno dei favoriti alla vittoria finale, le statistiche negative contano ma fino a un certo punto perchè campioni del suo calibro possono risvegliarsi all’improvviso e salire sul gradino più alto del podio. 

Peter Wright, DARTS, no copertina

The Iceman 

Gerwyn Price è l’attuale numero uno del ranking e campione del mondo del 2021. La sua forte personalità e il carattere piuttosto vivace gli hanno creato parecchi problemi gli scorsi anni, sia con i colleghi ma soprattutto con il pubblico. Le sue grida in pedana, le sue esultanze accentuate e altri comportamenti avuti in passato non sono passati inosservati, i fan hanno iniziato a remargli contro lasciandolo spesso da solo contro tutti.

Da un anno a questa parte però la musica sembra essere cambiata e Gerwyn ha iniziato a prendere la strada giusta contenendo le sue emozioni e comportandosi da grande campione. Questa situazione si è sicuramente placata soprattutto grazie alle meravigliose performance del gallese che, tra leg perfetti e checkout da urlo, non ha fatto altro che unire gli appassionati e lasciarli attoniti di fronte allo spettacolo che ha regalato.

Il 2022 non è stato un anno ricco di vittorie per Price che, come Wright, non ha aumentato la sua bacheca di trofei, ma è pur sempre riuscito a conquistare un major come le World Series Finals, non valevoli però per il ranking. I due 9 Darter del Mondiale scorso sono ancora impressi nelle memorie di tutti e quest’anno PDC ha riproposto il bonus di 100 mila sterline per chiunque riesca a realizzarne due in tutta la competizione. Riuscirà The Iceman a ripetersi?  

Gerwyn Price 27082022Getty Images

Mighty Mike 

Michael Van Gerwen è tornato. Il 2022 è stato l’anno della riconsacrazione del campione che per ben 7 anni è stato l’invincibile alieno e leggenda di questo sport, numero uno indiscusso del ranking mondiale, che dal momento della pandemia è entrato in un tunnel dal quale sembrava difficile venirne fuori. Tutti abbiamo pensato che Van Gerwen fosse diventato umano, ha iniziato a perdere partite che prima non avrebbe mai perso e il suo livello medio di gioco si era abbassato drasticamente.

Rivedere Mighty Mike al suo massimo livello è stato un piacere immenso, una luce per gli occhi. Quel suo sorriso, quel suo sguardo felice quando ha alzato ben 4 trofei quest’anno, Premier League, Matchplay, Grand Prix e Players Championship Finals, è stato emozionante, sembrava come se volesse gridare al mondo: “Sono tornato”. 

Van Gerwen è senza dubbio il favorito numero alla vittoria di questo Mondiale, di conseguenza il suo quarto titolo dopo quelli del 2014, 2017 e 2019. Lo stato di forma straripante in cui si trova lo mettono in questa posizione, soprattutto considerando il formato delle partite (lungo) che avvantaggia sempre i giocatori più forti, soprattutto per la costanza e la forza mentale. Il primo vero test sarà al terzo turno quando presumibilmente affronterà l’amico e connazionale Dirk Van Dujivenbode, un match che sulla carta promette scintille. 

Michael van GerwenGetty

Bully Boy 

Michael Smith ce l’ha fatta, ha vinto il suo primo major in carriera! Il 20 novembre 2022 per Bully Boy resterà per sempre un giorno da ricordare perchè dopo 8 finali perse consecutivamente, tra cui due mondiali, è riuscito a sfatare un tabù che sembrava destinato a durare una vita.

Michael invece non si è mai scomposto, ha cercato sempre una soluzione e alla fine ha zittito tutti trionfando a Wolverhampton al Grand Slam of Darts. Nel 2022 Smith aveva fatto finale allo UK Open, perso con Noppert, all’European Championship, perso con Ross Smith e in entrambi i casi partiva sempre da favorito, aspetto che aggravava di più il senso di sconfitta. Ora invece la musica sembra essere cambiata, non Shut Up and Dance dei Walk The Moon, quella lo accompagnerà ancora nel suo ingresso in pedana, ma quella che è stata colonna sonora di cocenti sconfitte e che si trasformerà d’ora in poi in quella dei suoi successi.

Perchè Smith può vincere il Mondiale? Perchè ha già fatto due finali ed è arrivato a sfiorare il successo per pochissimo. Ora, essendosi sbloccato a livello major, può puntare a conquistare il torneo più importante di tutti. 

Michael Smith DartsGetty

Cool Hand 

Luke Humphries è uno dei giocatori più vincenti del 2022, nonché protagonista di prestazioni strepitose, anche contro giocatori del calibro di Michael Van Gerwen. Il suo livello di gioco si è alzato a dismisura e il dominio che ha prodotto nel Pro Tour, classifica che prende in considerazioni i tornei dei Players Championship e dell’European Tour, è stato veramente impressionante. Luke ha già vinto il Mondiale giovanile nel 2019 e il risultato più importante che ha raggiunto a livello major è stata la finale dello UK Open nel 2021, persa contro James Wade.

Lo chiamano “Cool Hand”, mano fredda, per uno stile di tiro dritto, frontale al bersaglio, con un movimento del braccio continuo, quasi non dovesse mai prendere la mira. Le sue frecce sono particolari, fuori dalla media con astine lunghissime che rendono ancora più unico lo stile e il personaggio di Luke.

Il giocatore inglese è stato anche protagonista di un percorso, per la cura del proprio corpo, che l’ha visto perdere quasi più di 20 kg negli ultimi due anni, esempio concreto che va contro lo stereotipo comune spesso associato alla forma fisica dei giocatori di freccette.

Humphries, DARTS, DAZN News, no copertina