A quasi un mese dall’inizio del Mondiale, l’evento più atteso dell’anno, gli occhi sono puntati al bersaglio dell’Aldersley Leisure Village di Wolverhampton dove, fino al 20 novembre, 32 giocatori scenderanno in pedana per conquistare l’Eric Bristow Throphy e un premio in denaro della somma di 150 mila sterline.
Il torneo
La particolarità di questo torneo è la suddivisione in due fasi, una prima a gironi e una seconda a eliminazione diretta. Altro aspetto da considerare è anche la mancata presenza di alcuni nomi altisonanti come quelli di Gary Anderson, James Wade, Josè De Sousa (vincitore appena due anni fa) o Dimitri Van Den Bergh, tutti giocatori che appartengono alle prime 15 posizioni del ranking. Il motivo? PDC per questa competizione seleziona tutti i vincitori e i finalisti dei major della stagione in corso e quella precedente, se questi non arrivano a 16 attinge da un lista di riserva che prende in considerazione i giocatori che hanno conquistato, nel 2022, uno o più titoli dell’European Tour o dei Players Championships.
Gli altri 16 partecipanti invece sono il campione e il finalista del Mondiale Youth, il vincitore del Challenge e del Development Tour, la vincitrice del World Matchplay femminile e quella delle Women’s Series. A completare il quadro ci sono sei giocatori del ranking PDC che hanno superato le qualificazioni, appositamente organizzate per questo torneo, e i due campioni del circuito asiatico e americano.
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La fine dell’era Anderson?
Come accennato sopra, "The Flying Scotsman", Gary Anderson, è fuori dal Grand Slam per la prima volta dal 2007, anno in cui il torneo è stato introdotto nel circuito PDC. Siamo veramente arrivati all’ultimo capitolo della carriera di questo straordinario campione? Alcuni sostengono che il Mondiale 2023, che comincerà il prossimo 14 dicembre, possa essere la sua ultima apparizione ufficiale. Sceso ormai di parecchie posizione nel ranking, il due volte campione del mondo, ha rinunciato alla possibilità di qualificarsi a questo Grand Slam of Darts decidendo di optare per gli ultimi Players Championships della stagione.
Dal lockdown del 2020 l’andamento delle sue prestazioni e i risultati che ha ottenuto sono sempre stati in calo così come la sua presenza ai tornei in calendario, dedicandosi esclusivamente a quelli di prima fascia. Negli ultimi major disputati è sempre uscito al primo turno, al Matchplay contro Gurney, alle World Series Finals contro Van Duijvenbode e anche al World Grand Prix contro il futuro campione Michael Van Gerwen. A queste disfatte si aggiunge anche la deludente Premier League disputata nei primi mesi del 2022, terminata all’ultima posizione della classifica con il solo exploit della notte di Nottingham dove è riuscito a prevalere in finale contro Michael Smith.
Lo scozzese volante si rivedrà in pedana in quel di Minehead (sud-ovest dell’Inghilterra, vicino Bristol) dove andrà in scena l’ultimo major dell’anno prima del Mondiale, il Players Championship Finals. Sono stati già sorteggiati gli accoppiamenti e, dati gli scarsi risultati ottenuti da Gary nel 2022, gli è toccata la testa di serie numero 37 e un avversario da non sottovalutare come Gabriel Clemens, tuttavia alla portata.
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Josh Rock può già vincere un major?
La risposta è assolutamente sì. Il ragazzo prodigio, classe 2022 di origine nordirlandese, ha dimostrato in questo 2022, tra European Tour e Players Championships, di poter rompere gli schemi e stravolgere aspettative e pronostici. La sua stagione è cominciata con la conquista della Tour Card nel quarto evento della UK Q-School vincendo la finale contro Nathan Rafferty, altra grande promessa della new generation. Poi Rocky, così soprannominato, si è imposto nel circuito professionistico come nessuno negli ultimi anni, dimostrando costanza, determinazione e sangue freddo nelle fasi più calde delle partite.
Le ultime settimane, però, hanno rappresentato una vera e propria svolta nella sua carriera. Il 23 ottobre è arrivato il suo primo titolo PDC nel Players Championship 28, dopo aver perso una finale due giorni prima contro Dave Chisnall. L’ultimo weekend di ottobre, a Dortmund, è arrivato l’esordio in un major televisivo, L’European Darts Championship, dove è uscito al secondo turno, giocando sopra i 100 di media, contro un Michael Smith versione “essere perfetto”.
I primi di novembre, invece, il suo sponsor tecnico, Mission, ha rilasciato sul mercato il primo modello della sua versione di freccette insieme all t-shirt personalizzata, dimostrazione della popolarità che Rock sta raggiungendo grazie a una stagione maiuscola. Al Grand Slam of Darts è stato inserito nel girone con Humphries, Searle e Scott Williams, tutt’altro che una passeggiata, tuttavia il livello medio di gioco che sta esprimendo non può che dargli i favori del pronostico come secondo qualificato dietro a Cool Hand Luke Humphries.