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Playoff di NFL: il Super Wild Card Weekend è su DAZN! Bills avanti col brivido, rimonta storica dei Jaguars

Daniel Molinari
Playoff di NFL: il Super Wild Card Weekend è su DAZN! Bills avanti col brivido, rimonta storica dei JaguarsDAZN

Mentre i Kansas City Chiefs di Pat Mahomes - sempre più probabile MVP - e di Andy Reid si gustano il turno di riposo da #1 assoluta in AFC, così come la controparte Philadelphia Eagles in NFC guidati dai sorprendenti Jalen Hurts & Nick Sirianni, i playoff NFL si accendono in quel che è stato rinominato “Super Wild Card Weekend”: 6 sfide ad alto tasso di adrenalina che da sabato sera fino alla nottata di martedì decideranno gli step successivi del bracket che ci porterà verso Glendale, Arizona per il Super Bowl LVII.

Ready, set, action: andiamo a conoscere tutti i matchup in rigoroso ordine cronologico, tutti appuntamenti disponibili con commento in italiano sulla nostra app DAZN.

NFC (7) Seattle Seahawks @ (2) San Francisco 49ers | 23-41

NFL Playoff

La partita

Non c'è stata storia a Santa Clara. I San Francisco 49ers, favoriti della vigilia, hanno dominato la sfida contro i sorprendenti Seattle Seahawk avanzando al turno successivo di Playoff NFL con un netto 41-23.

Trascinati dal "Signor Irrilevante" Brock Purdy, i californiani hanno conquistato l'11a vittoria di fila con la 23enne matricola scelta con la chiamata 262 al Draft 2022, l'ultima in assoluto. Promosso solo dopo gli infortuni di Lance e Garoppolo, all'esordio Playoff ha finito con cifre clamorose: 332 lanci per 3 touchdown.

La stagione dei Seahawks, eliminati, resta comunque di ottimo livello con coach Carroll che ha portato la banda ai playoff contro pronostico. La squadra è giovane, ma in prospettiva ha dimostrato di essere competitiva.

DEAR, OLD FRIEND.

Geno Smith ha sorpreso tutti in regular season - in primis se stesso. Una parabola di redenzione come solo certi film di Spike Lee saprebbero regalarci. Per Seattle una stagione che doveva essere fallimentare e di rebuilding si è trasformata, invece, in una partecipazione insperata ai playoff.

Una chicca tutta made in Pete Carroll: passano le stagioni, ma lungo la sideline nel Northwest, il nostro Pete dimostra di avere ancora qualche cartuccia di assoluto valore, grazie anche al supporto dei nuovi innesti via draft come Kenneth Walker III, Tariq Woolen che hanno ridato linfa vitale. Chi incontreranno?

I rivali di sempre della NFC West

Una sfida che non può non riportare alla memoria il celeberrimo NFC Championship del 2013 con la mano di Richard Sherman a spezzare i sogni di Super Bowl dei californiani causando l’intercetto game-ending “sorry receiver”, che manco certe finisher di Mortal Kombat. 

Dieci anni dopo siamo ancora qui e i 49ers con Kyle Shanahan si presentano come forti candidati a rappresentare l’NFC a Glendale il 12 Febbraio. Forti dell’innesto di Christian McCaffrey, l'uomo con la visione offensiva più all’avanguardia che l’NFL conosca, una D# ferrea orchestrata da DeMeco Ryans e la regia di un candidato DPOY come Nick Bosa, i 49ers sono un collettivo che non si è mai arreso agli imprevisti, ma anzi che ha saputo trovare solidità, negli imprevisti. L’emblema? Il QB Brock Purdy, Mr. Irrelevant da Iowa State - ultima pick del Draft 2022 che sta facendo funzionare tutto l’impianto di Kyle, facendoci non lesinare il termine rookie sensation. E, per abbracciare la retorica: una di quelle fiabe sportive che tanto piacciono al mondo USA.

AFC (5) Los Angeles Chargers @ (4) Jacksonville Jaguars | 30-31NFL Playoff, Los Angeles Chargers @ Jacksonville Jaguars | Domenica 15/01/2023 ore 02.15

La partita

Clamorosa rimonta a Jacksonville dove i Jaguars hanno messo in scena uno dei risultati più incredibili contro i Chargers di Los Angeles con la terza più ampia rimonta nella storia dei Playoff NFL. Sotto 0-27, il coach di Jacksonville Doug Peterson ha realizzato una serie di scelte tattiche che ha fatto la differenza. I Jaguars hanno vinto all'ultimo secondo con un calcio vincente del kicker Riley Patterson che ha firmato il 31-30.

Delusione cocente per i Chargers, entrati nella storia dalla porta sbagliata con l'head coach Brandon Staley a forte rischio. La difesa è crollata nel finale e per i Chargers è una nota stonata.

THE SHAPE OF FOOTBALL TO COME

Due squadre “simpatia” - se così possiamo definirle - entrambe reduci, in forma diversa, da annate estremamente complicate: bentornate ai playoff. Un incrocio che aprirà le danze AFC in un weekend in cui tutti i QB protagonisti della Conference all’anagrafe timbrano meno di 28 anni: il più “anziano” sarà Pat Mahomes con soli 27 anni. Non parliamo di Quarterback qualunque, ma di stelle nel firmamento che stanno iniziando a brillare di luce propria e che i fan del gioco football e del futuro NFL stanno iniziando a coccolare. Chargers vs Jaguars è – soprattutto - la partita di Justin “El Rayo Azul” Herbert vs Trevor “Next Big Thing” Lawrence.

Inoltre - seppur non ci piaccia ridurre le sfide ad assoluti - non possiamo non evidenziare la curiosità (e l’hype) attorno alla prima apparizione ai playoff del talentuosissimo QB dei californiani, oramai nell’elite del ruolo, e del fenomeno da Clemson che ha saputo ricostruirsi in un solo anno da sophomore, dopo le macerie lasciate da Urban Meyer. Tutti e due i Team arrivano ai playoff dopo delle regular season imperfette e vissute con la tachicardia elevatissima. Da un lato Brandon Staley ha dovuto risolvere il caos generato dagli innumerevoli infortuni che hanno rischiato di far deragliare molto rapidamente la stagione dei Chargers; dall’altro Doug Pederson ha saputo azzannare sul finale il crollo dei Tennessee Titans e conquistare la vittoria della AFC South per strappare un biglietto in post-season.

Entrambe missioni compiute, in due trame parallele che hanno ricordato gli intrecci narrativi di certi film di Lynch.

Cuori selvaggi, a loro modo.

AFC (7) Miami Dolphins @ (2) Buffalo Bills | 31-34

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La partita

Josh Allen e i Buffalo Bills riescono a domare, ancora una volta, gli spettri che li hanno accompagnati durante tutta la regular season. La squadra allenata da McDermott regola 34-31 i Miami Dolphins: questi ultimi, c'è da dirlo, in piena emergenza infortuni. L'assenza più rumorosa è stata quella del quarterback titolare Tua Tagovailoa, ma la difesa dei Dolphins è stata brava ad ammortizzarla a suon di turnover. I turnover, proprio quelli che hanno complicato non poco la scalata degli uomini di Allen quest'anno. Il quarterback dei Bills ne commette due consecutivi, dilapidando un primo vantaggio di 17-0. Sul finale però, la redenzione: Allen lancia per due touchdown in poco più di tre minuti, permettendo ai Bills di archiviare la pratica con soli tre punti di vantaggio.

EMBRACE THE CHAOS.

Siamo al Capitolo III della saga tra due rivali di spicco della AFC East. Ed è l’atto immerso in un clima, a tratti, surreale. I Miami Dolphins hanno vissuto una regular season anti-climatica: arrivati sull’8-3 hanno osservato l’oblio di Lovecraftiana memoria e sono capitolati vorticosamente 8-8, dovendo sperare nel supporto altrui - proprio di Buffalo - per poter partecipare ai playoff con l’ultimo spot disponibile nel Super Wild Card Weekend. Le gravi e ripetute commozioni cerebrali a Tua Tagovailoa tengono sulle corde non solo il destino sportivo dei Dolphins - ma la ben più importante salute personale del QB samoano.

Miami dal canto suo ha una sua identità offensiva che McDaniel ha saputo sapientemente costruire nella prima stagione da capo allenatore: un’idea di gioco che nelle vesti fulminee di Tyreek Hill e Jaylen Waddle ha terrorizzato tutte le difese NFL. Un’identità che ora sembra essersi opacizzata e in estrema difficoltà, complice una D# non sempre all’altezza.

I Buffalo Bills invece si sono confermati pesi massimi della AFC e Josh “Agent of Chaos” Allen ha voluto riaffermare più volte di essere quel gunslinger che - ancora una volta - vuole provare a detronizzare Pat Mahomes. La squadra di Coach McDermott ha saputo gestire i giorni delicati ed emotivamente scioccanti stringendosi attorno alla salute di Damar Hamlin che ha riaperto gli occhi e sembra stare meglio di giorno in giorno. Buffalo sa che la finestra temporale è dalla sua parte e una delle squadre - storicamente - più dannate di sempre nei playoff NFL - con lo stato attuale di questi Dolphins - avrà tra le dita una ghiotta fiche da giocarsi per potersi muovere abilmente sulla scacchiera come Bond in Casino Royale verso Divisional e (eventualmente) AFC Championship.

NFC (6) New York Giants @ (3) Minnesota Vikings | 31-24

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La partita

L'impresa della notte di NFL si registra a Minneapolis. I Vikings confermano le fragilità della regular season e crollano contro i Giants. 2 touchdown per Daniel Jones e Saquon Barkley, mentre per Minnesota c'è una prestazione non scintillante di Justin Jefferson e Kirk Cousins. Giants già avanti all'intervallo, ma nel finale i Vikings sprecano le opportunità per rivesciare le sorti della gara. Decisiva la meta di Barkley per fissare il risultato sul 31-24. Nel prossimo turno per New York ci saranno le Eagles di Philadelphia.

THE UNEXPECTED HAPPENS.

Una partita di Wild Card che in pochi potevano pronosticare ad inizio stagione. E il discorso vale per entrambe le squadre. I New York Giants non vedevano i playoff dal 2016, la rookie season dell’HC Ben McAdoo. Ed è proprio nel 2022 che grazie a un HC hanno rivisto la luce, dopo anni di delusioni cocenti e sconfitte senza fine (record complessivo di 22-59): Brian Daboll. L'architetto dell’ascesa nell’Olimpo contemporaneo di Josh Allen e dell’esplosività dell’attacco Bills, alla sua prima stagione da capo-allenatore a New York, ha saputo condurre i Giants a un record positivo 9-7-1 bilanciando la resa effettiva di Daniel Jones e il ritorno sul palcoscenico di Saquon Barkley (che ha saputo ristabilire la sua parabola di uno dei migliori runningback della Lega). Il vero metronomo dell’attacco Giants.

Se di Coach al primo anno dobbiamo parlare, Kevin O’Connell - uno dei discepoli dal coaching tree di Sean McVay - ha saputo condurre i Vikings ad una regular season da 13 vittorie e sole 4 sconfitte. In una stagione che è stata, però, ricca di colpi di scena: record assoluto nella storia NFL di 11 vittorie (a fronte di zero sconfitte) nei one possession game e un differenziale tra punti fatti e subiti che segna -3 (negativo): e questa è una di quelle cose davvero inusuale da vedere.

Soprattutto a questi livelli.

Alle critiche quindi di poca veridicità del record finale toccherà rispondere sul campo. L’arma totale Justin Jefferson contro i defensive back dei Giants è il duello da evidenziare più volte sul vostro taccuino. Kirk Cousins è chiamato ad una prova ferrea per scacciare anche le opinioni che da sempre hanno circondato la sua carriera, certificandola come “stat padder”. Un Wild Card Game che ha quindi tutti i connotati di trap game, dal risultato incerto.

AFC (6) Baltimore Ravens @ (3) Cincinnati Bengals | 17-24

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La partita

Nessuna sorpesa tra Cincinnati e Baltimore. Un remake del match dell'ultima giornata della stagione regolare e punteggio quasi analogo: i Bengals si impongono 24-17. L'emergenza in attacco di Cincinnati si inasprisce con il ko di Jonah Williams. Baltimore è poca cosa senza il partente Lamar Jackson, dall'altra parte l'azione decisiva porta la firma di Sam Hubbard. Nel finale la difesa dei Bengals protegge la vittoria: è la prima volta nella loro storia che trionfano in una sfida Playoff per due stagioni consecutive.

SLIDING DOORS.

Baltimore & Cincinnati unite da anni nell’AFC North in un destino incrociato: insieme a Pittsburgh hanno sempre dato vita a scontri arcigni e tosti. Saliscendi che sono la sintesi delle ultime due annate Ravens. La squadra capitanata da Harbaugh torna ai playoff - ma la nuvola dei dubbi non si è dissipata: è densa quanto una radura nello Yorkshire. A tener banco è la questione Lamar Jackson che è fuori da un mese e chissà se lo si potrà vedere in campo in questa Wild Card: se così fosse l’inerzia nell’attacco di Baltimore potrebbe tornare a girare.
Ad oggi - tra backup QB, WR insufficienti e lo scheming di Greg Roman - si parla di un girone infernale dantesco, dove solo il running game prova a tenere in bolla l’ago della bilancia.

La squadra del Maryland proverà con la sua D# a contrastare i Bengals che invece non hanno sofferto alcun slump post partecipazione al Super Bowl.
Anzi.
Dopo aver corretto qualche stonatura di troppo ad inizio regular season - si presentano nuovamente on fire, con un Joe Burrow sempre più padrone dei propri mezzi (“La finestra per vincere è tutta la mia carriera”) e un Lou Anarumo che oramai non dovrebbe più sorprendere e da capo allenatore difensivo ha saputo plasmare un reparto capace di imbrigliare i Pat Mahomes di questa NFL. Provare a ripercorrere un tragitto come l’anno scorso non è più da underdog, ma da squadra matura e affilata.

NFC (5) Dallas Cowboys @ (4) Tampa Bay Buccaneers | Martedì 02.15

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ONE MORE TIME.

L’osservato speciale Tom Brady arriva ai playoff in una stagione che definire negativa non è un’esagerazione. I Bucs hanno vinto l’NFC South con un record negativo di 8-9, approfittando della debacle di Panthers/Saints/Falcons: incapaci di creare un qualsivoglia momentum positivo che potesse strappare il trionfo a Tampa Bay.

Guarda la migliore giocata di Brady contro ogni squadra

I playoffs sono un campionato diverso, si sa. Tutti ripartono dallo 0-0 ed è quello che può auspicare Brady che mai come in questa stagione è stato in affanno e vicino al probabile capolinea: tanto rimandato, ma mai così vicino. Su questo ponte tibetano di frustrazione che è il mondo Tampa Bay, in Florida arriveranno a far visita i Dallas Cowboys.

La stagione di Dallas poteva collassare dopo l’infortunio di Dak Prescott. Mostrando però una solidità che ha permesso il rientro del QB da Mississippi State e la possibilità di volare su un 12-5, che ha avuto qualche passaggio a vuoto di troppo che non può far rimanere tranquilli.

Dak ha vissuto una regular season complessa - con un alto numero di turnover tra sfortuna e “no” - che ne hanno condizionato statistiche e approccio alle partite. E se di numeri si è appassionati, come una Spada di Damocle il numero 8 è sulla testa di Mike McCarthy & Co: i Cowboys infatti non vincono un match on the road in post-season da 8 volte. Le individualità tra i texani non mancano: Tony & Zeke nel running game, CeeDee Lamb, Micah Parsons a infiammare la D#.

Sarà sufficiente per spezzare le catene della maledizione ai playoff? Staremo a vedere!

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