Mattia Faraoni è pronto per la super sfida del PalaPellicone di Ostia contro l'australiano Charles Joyner per il titolo mondiale.
Il pugile e kickboxer italiano parla del match contro il campione Intercontinentale in carica live sul canale Instagram di DAZN.
Le parole di Mattia Faraoni
"Cerchiamo sicuramente di mettere paura a Joyner qui a Roma. È alto 202 cm, sono andato perfino in Olanda per trovare persone così, ma non le ho trovate (ride ndr). Il fatto che sia mancino lo rende più pericoloso perché sono due caratteristiche, con l'altezza, molto difficili da trovare. Abbiamo il game plane ma anche piano B e C".
Gli allenamenti in Olanda
"Sono venuto in Olanda perché sono campioni in questa disciplina e sono i migliori. Sono andato in due palestre: una in cui vado spesso dal 2013 e una più recente in cui mi hanno accolto benissimo. In Olanda i fighter sono professionisti e non come in Italia in cui devi fare anche un mestiero diverso".
La data scelta per l'incontro
"Sarebbe stato meglio avere più tempo, ma abbiamo scelto questa data per diversi motivi. Il match precedente è stato più facile di come ci aspettavamo. DAZN e il palazzetto erano disponibili in questa data e abbiamo deciso. Va bene così perché sto bene fisicamente e atleticamente. La risposta del pubblico c'è, quindi siamo pronti. Se vinco ho promesso a DAZN di farmi la barba tricolore e fare una suonata in studio".
La cintura ISKA come un sogno
"Ho un po' dansia da prestazione perché questa cintura è quella che si vede in uno dei primi film di Van Damme. Quindi la vedo, e l'ho sempre vista, come un sogno a cui ambire, poi nella mia città e in diretta su DAZN è davvero incredibile. Guardateci tutti".
"Se ho pensato di arrivare fin qui? A volte sì, a volte no. Basta pensare alla pandemia ed è stato deprimente a livello psicologico perché noi atleti l'abbiamo vissuta male perché questi anni nessuno ce li restituisce. Pensare di smettere? Ho avuto dei momenti di debolezza, magari dopo un infortunio, poi ho desistito, resistito e sono andato avanti e la vita mi ha sempre dato ragione. Ho avuto due grandi infortuni, poi sono arrivate le medaglie e i successi che non pensavo di vincere. La vita è così".
De Carolis, un'ispirazione per Faraoni
"Giovanni De Carolis è uno di quegli atleti che ha toccato il fondo più volte e più volte è riuscito ad arrivare e tornare in vetta. Anche grazie a lui sono riuscito a venir fuori dai momenti bui. Qujndi a tutti dico non vi scoraggiate perché poi i momenti belli arrivano".
Joyner, grande avversario
"Mi stuzzica la sfida contro Joyner e non vedo l'ora di affrontare Joyner. Mi ha provocato? Io mi concentro su me stesso, soprattutto la settimana del match in cui ti impari a gestire, è il giorno prima del peso ufficiale. Io ho la mia routine. È australiano, ma vive da due anni in Inghilterra e sta già vivendo quello stile anglosassone dicendo che mi batterà in due round. Vedremo al faccia a faccia cosa farà. Se fa la parte di quello su di giri ci sta, basta che mantiene dei limiti comportamentali perché siamo a casa mia a Roma".