Mattia Faraoni non combatterà. Il re della kick italiana deve ritirarsi dall'incontro per motivi medici.
"Ciao a tutti, siete sempre bellissimi, stupendi. Devo trovare le giuste parole, non devo piangere. C'è il rischio. Stasera purtroppo non combatto, è la prima volta in vita mia che mi succede. Purtroppo è stata una cosa andata oltre la mia possibilità di scegliere, stringere i denti. Ho combattuto infortunato, ma va oltre".
Il referto del pronto soccorso
Faraoni legge il referto del pronto soccorso: "Nonostante informato della necessità di eseguire ulteriori accertamenti, il paziente rifiuta il ricovero". Mattia spiega la vicenda: "A mezzanotte lamentavo un dolore allo stomaco, ero con la mia compagna. Il dolore è diventato lancinante verso le 2, alle 5.30 l'ho svegliata e siamo andati in ospedale. Mi hanno fatto una serie di controlli, pensavo di non avere più dolore e hanno fatto alcuni accertamenti. Io volevo combattere, per tutti voi. Ho sentito il mio team, giustamente anche l'equipe medica mi ha fermato. Ora devo fare giusto due controlli. Ho un enzima un po' alto".
"Sembra un incubo... Doveva essere il giorno più bello della vita sportiva, da stanotte è un incubo che devo ancora realizzare. Mi dispiace per chi è venuto, anche da fuori Roma. Mi spiace non poter combattere, ve le ho appena lette. Avrei combattuto anche con una gamba, ma i medici mi hanno fermato".
Le scuse
Si rivolge a Joyner, che ha raggiunto comunque il PalaPellicone: "Ti chiedo scusa, so la preparazione che ci vuole per un titolo mondiale. Chiedo scusa a te, al tuo team, al tuo tifo. Ci affronteremo in futuro". E Joyner: "Certamente lo faremo, grazie per l'ospitalità".