Jorge Martin chiama e Pecco Bagnaia risponde. Il leitmotiv dell’intera stagione MotoGP è stato confermato anche a Sepang, dove Bagnaia ha conquistato il GP della Malesia. È la decima affermazione stagionale, un risultato raggiunto in top class solo da sei piloti, tra i quali rientrano anche Giacomo Agostini e Valentino Rossi. Jorge, però, continua a far valere la regolarità. Grazie al successo nella Sprint e al secondo posto odierno, intravede il titolo. Ora i due contendenti sono separati da 24 punti, 485 a 461. Un margine importante considerando che manca ancora una sola gara. Dopo un sabato reso amaro dalla scivolata nella Sprint, Bagnaia torna a sorridere. Subito dopo la gara spiega: "Martin è stato molto aggressivo. Il passo era buono e, come sempre, so di poter essere competitivo di domenica. Dobbiamo solo migliorare un pochino il sabato". Un riferimento ai tanti punti persi per strada nelle gare brevi.
Poi aggiunge: "Sapevo di poter andare in fuga, anche nella Sprint avrei dovuto fare lo stesso, ma fatico a essere competitivo sabato. Capiremo cosa fare per essere subito aggressivi dal primo giorno. In ogni caso vincere dieci GP in una stagione è incredibile. Purtroppo, però, ci sono le Sprint…". Poi Pecco si focalizza sul GP: "La gara è andata secondo le mie previsioni, seguo sempre il mio istinto e sapevo prima del via che se fossi stato davanti al terzo o quarto giro, avrei potuto vincere. La lotta con Martin è stata bella e aggressiva, ma senza contatto". Infine un commento sulla presa di posizione contro lo svolgimento del GP a Valencia: "Su certi argomenti bisogna essere sensibili, dobbiamo dare una mano alle persone colpite dall'alluvione a Valencia in qualsiasi modo. Non gira tutto intorno al Motomondiale".
Sconfitto, ma comunque soddisfatto. Martin non chiude i giochi al primo tentativo e al termine del GP ammette: "Volevo vincere, l’obiettivo era stare davanti. Pecco e io abbiamo duellato nei primi giri, ma quando mi ha superato non sono riuscito ad avvicinarmi. Ora ci giocheremo tutti all’ultima gara". Il round finale a cui Jorge si presenterà con un vantaggio decisamente importante. "Ho imparato a non avere fretta. Mi sentivo forte, ma Pecco è stato solido per tutto il weekend. Ha un grande punto di forza nella frenata. Inoltre deve rischiare più di me, mentre io mi devo trattenere pensando al Mondiale". Prosegue Jorge: "Lo ringrazio perché, anche se è il mio rivale, c’è grande rispetto. Dopo Lorenzo-Pedrosa o Marquez-Rossi, ora c’è Bagnaia-Martin". In conclusione una dedica speciale: "Il podio è per la gente di Valencia".
Fonte: Gazzetta.it