Debuttare in Formula 1 a 18 anni e farlo al volante di una Ferrari. È praticamente il sogno di ogni giovane pilota quello che Oliver Bearman sta per vivere nel fine settimana di Gedda: le condizioni fisiche di Carlos Sainz, già febbricitante da mercoledì, sono infatti peggiorate nella notte e al pilota è stata diagnosticata una forma di appendicite che necessiterà una risoluzione chirurgica. È il compimento del destino del pilota di riserva, obbligato a farsi trovare pronto a ogni chiamata dalla panchina, “approfittando” delle sfortune dei titolari per qualche attimo di gloria. Che comunque non sarà scontata, perché Bearman si troverà a guidare una macchina su cui non è mai salito prima (i regolamenti vietano test privati con le auto della stagione in corso) contro i 19 ragazzi più talentuosi e fisicamente preparati al mondo, per giunta dopo aver saltato le due preziosissime sessioni di prove libere del giovedì. Ma chi è Oliver Bearman, il giovane della Ferrari Driver Academy che sostituirà Sainz nel GP d’Arabia Saudita? Intanto ha già stabilito un primato: a 18 anni e 10 mesi è il più giovane pilota a debuttare su una Ferrari di Formula 1. Nato a Chelmsford, nel sud-est dell’Inghilterra, l’8 maggio del 2005, Bearman ha cominciato a gareggiare sui kart a otto anni riuscendo a poco a poco a imporsi in alcune competizioni di categoria nel Regno Unito fino ad affermarsi anche a livello europeo e internazionale. Nel 2020 il passaggio alle monoposto di Formula 4 è scandito dalle prime vittorie, ma l’anno cruciale è quello successivo, in cui il britannico porta a casa il successo nei campionati F4 italiano e tedesco (i due più prestigiosi a livello europeo). Non a caso, nel novembre 2021 entra nella Ferrari Driver Academy, la scuola per giovani piloti della scuderia di Maranello. Il passaggio in rosso gli apre le porte del team Prema, la squadra vicentina a cui il Cavallino spesso si appoggia per far crescere i propri talenti nelle categorie propedeutiche. Bearman conclude al terzo posto la stagione Formula 3 2022 con una vittoria e otto podi all’attivo meritandosi la promozione in Formula 2: al debutto tra i cadetti, vince quattro gare, segna tre pole position ed entra complessivamente per sei volte in top-3 chiudendo la stagione al sesto posto. Un anno scandito anche da un primo approccio con la Formula 1: l'inglese guida la Haas nelle FP1 dei GP di Messico e Abu Dhabi senza sfigurare al confronto dei colleghi più esperti. Risultati notevoli considerando la giovanissima età, che gli hanno garantito la permanenza in Prema anche nella stagione 2024 di F2, in cui è considerato tra i candidati per la vittoria finale, pur dovendo emergere nella difficile sfida interna al box con il compagno di squadra (pupillo di Toto Wolff e da anni allevato dalla scuola Mercedes) Andrea Kimi Antonelli. Dopo un weekend difficile a Sakhir, Bearman si era ripreso alla grande a Gedda, raccogliendo la prima pole position in stagione. La prima casella dello schieramento F2 resterà però vuota nella gara di sabato: Ollie avrà un compito decisamente più importante e prestigioso da portare a termine…
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Chi è Bearman, sostituto di Sainz: diventa il più giovane debuttante su Ferrari
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