Lo squadrone Red Bull perde pezzi, ma non trema: parola di Helmut Marko. Il consigliere del team austriaco, campione uscente in F1, non è preoccupato per i recenti addii tra i tecnici, molti dei quali passati alla McLaren. Merito di risorse interne come Hannah Schmitz. Verosimilmente sarà lei, ingegnere di 39 anni, a rimpiazzare Will Courtenay nel ruolo di capo delle strategie. Marko lo ha annunciato in un’intervista concessa al portale Motorsport-Total: “Le uscite sono un’evoluzione fisiologica, perché quando hai tanto successo allora le persone vanno via. Ma Hannah può prendere quel ruolo”. Nata a Caterham, nel Regno Unito, Schmitz è laureata in ingegneria meccanica, titolo ottenuto all’università di Cambridge. Dal 2009 fa parte del mondo Red Bull Racing, iniziando come “internal student” per poi diventare una figura chiave nel settore legato alle strategie da adottare in gara. Un ruolo delicato, a cui, per sua stessa ammissione, si prepara attraverso la meditazione, seguendo esercizi quotidiani.
Talvolta semplificando la F1, che Hannah paragona a una sorta di gita da affrontare coi suoi figli: “Bisogna prepararsi immaginando cosa potrebbe capitare”. Calma, riflessioni, ma anche leadership e coraggio nel prendere decisioni scomode in situazioni complicate. Le intuizioni vincenti resero famosa Schmitz sotto i riflettori nel 2022. Perfetto il tempismo nei pit stop a Montecarlo in quell’anno, regalando a Sergio Perez la vittoria e a Max Verstappen un prezioso terzo posto. Il maggior capolavoro resta, però, il GP d’Ungheria, sempre nel 2022: Hannah suggerì di montare gomme soft sulla Red Bull dell’olandese, che partiva decimo. Scelta azzeccata così come il momento delle soste. E oltre alla vittoria arrivarono i complimenti in mondovisione da Verstappen, notoriamente molto esigente e critico. Lucida, fredda sotto pressione e anche vincente: la Red Bull ripartirà da lei per non smettere di vincere.
Fonte: Gazzetta.it