Nel calcio si dice che dopo una sconfitta sia un bene scendere in campo dopo pochi giorni per provare a riscattarsi subito. In Formula 1 non è esattamente lo stesso, ma a sentire Fred Vasseur il GP d’Austria che si correrà già domenica prossima prospetterà una situazione differente (e quindi si auspica migliore) rispetto a quella che si è delineata nel corso di questo weekend a Montmelò. Perché, dice il team principal della Ferrari, “quattro team in due decimi rendono tutto più complicato e potenzialmente differente tra una pista e l’altra” e perché “la pista austriaca non ha le caratteristiche della Spagna”. Spagna che, sempre per fare un paragone calcistico, come per la Nazionale di Luciano Spalletti è risultata indigesta anche per la Nazionale delle quattro ruote, quella di Fred Vasseur. Il Cavallino torna a casa dalla Catalogna con un quinto e un sesto posto di Charles Leclerc e Carlos Sainz tutt’altro che esaltanti, essendo arrivati sulla pista che più di altre mette in evidenza le qualità di una monoposto. Gli sviluppi portati non hanno permesso un salto netto rispetto ai rivali, si è anzi rifatta prepotentemente sotto la Mercedes e, ciliegina sulla torta, è deflagrata la situazione di Carlos Sainz, che non si è fatto alcuno scrupolo ad attaccare Leclerc all’inizio della gara, facendo infuriare il monegasco.
Tutto ricomponibile, l’adrenalina post gara a volte gioca brutti scherzi e ai fini del risultato finale non è accaduto nulla di sconvolgente. Ma è altrettanto vero che Sainz non ha ancora firmato per alcun team per il 2025. E dunque non è un'eresia immaginarlo più impegnato a mettersi in mostra da qui in avanti, piuttosto che fare il cavalier servente del compagno di squadra. Insomma, sono diverse le spine da gestire per Fred Vasseur. La SF-24 è passata dai fasti di Montecarlo alle spiegazioni di cosa non ha funzionato. Alla vigilia di Montreal, legittimamente guardando la classifica, si era addirittura immaginato uno scenario con Leclerc in lotta con Verstappen per il titolo. Invece il monegasco, che fino al trionfo di Monaco aveva sempre chiuso ogni gara tra i primi 4, tra Montreal e Montmeló ha chiuso coi risultati peggiori del suo 2024, lo zero in Canada e il quinto posto di ieri. L’anticipo del pacchetto di sviluppi che la Ferrari ha portato in Catalogna non ha pagato, il passo gara sulle curve veloci di Montmelo’ è risultato persino inferiore a quello delle Mercedes e quel che è peggio, la velocità in qualifica ha condannato Leclerc e Sainz a una partenza dalla terza fila, quando nella lotta per la pole le rosse erano sempre state competitive nel recente passato.
Vasseur ha già spiegato che questa sarà una stagione di alti e bassi, a seconda delle caratteristiche delle piste. Ma la crescita e la costanza di buone prestazioni da parte della McLaren, sempre brillante nelle ultime 5 gare per non citare la Red Bull, preoccupa e stride un po’ con la versione del team principal ferrarista. Gli avversari diretti, del resto, non stanno a guardare. In questo importante weekend hanno “toppato” Oscar Piastri e Sergio Perez, ma oltre ai soliti Max Verstappen e Lando Norris, hanno performato alla grande sia George Russell che Lewis Hamilton, quest'ultimo tutt'altro che dimesso e proiettato al 2025. E proprio la ripresa tecnica della Mercedes deve preoccupare il Cavallino, chiamato a ritrovare spunto sia in qualifica sia in gara per non ritrovarsi automaticamente nelle posizioni di anonimato della griglia. C’è sicuramente il tempo per rifarsi, ma contro rivali così costanti, in abitacolo e ai box, la Ferrari deva fare un passo in avanti nel restare su alti livelli e possibilmente per più gare consecutive, qualità da affinare in fretta se si vuole pensare in grande. Indubbiamente dopo il picco nel Principato, ci si aspettava più lotta nelle prime posizioni da parte delle rosse nelle gare successive. Ultima spina per Vasseur la polemica scoppiata tra Charles Leclerc e Carlos Sainz per l’attacco in pista dello spagnolo al monegasco nei primi giri del GP. “Una cosa scorretta perché non pianificata nel pre-gara” l’accusa di Leclerc. “Dovevamo attaccare le Mercedes, non potevo restargli dietro tutto il tempo, di che si lamenta?” la replica di Sainz. Che, lo ricordiamo, a inizio stagione ha ricevuto il benservito per fare posto a Lewis Hamilton nel 2025 e deve ancora trovarsi una sistemazione per la prossima stagione. Al netto di ragioni o torti, l’impressione esterna è che Vasseur e il team siano rimasti spiazzati. Che Sainz nel corso della stagione corresse più per se stesso e non facesse esattamente e sempre gioco di squadra era da mettere in preventivo. E però gestire meglio questi frangenti tra piloti, senza, chiamiamole così, "incomprensioni", diventa cruciale. Ma Vasseur e la Ferrari lo sanno già. Anche perché l’anno prossimo, con un certo Lewis Hamilton compagno di squadra di Leclerc, non è che le cose saranno molto più semplici. Anzi...
Fonte: Gazzetta.it