Max Verstappen non si ferma più. L'olandese della Red Bull ha dominato anche il GP d'Arabia ed è già in fuga nel Mondiale 2024. Niente da fare per nessuno anche a Gedda: gara dominata davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alla Ferrari di Charles Leclerc. Quarto Oscar Piastri con la McLaren, quinto Fernando Alonso con l'Aston Martin, sesto George Russell su Mercedes. Il Cavallino si coccola Oliver Bearman, che all'esordio in un GP ha strappato un bellissimo 7° posto davanti a Lando Norris e Lewis Hamilton. La prestazione di Bearman, che ha sostituito Carlos Sainz, operato di appendicite ma già al paddock oggi per assistere alla gara, è però l’unico sorriso del Cavallino. Questa gara ha dimostrato in maniera impietosa che probabilmente il 2024, a meno di cataclismi tecnici al momento impronosticabili, ha già un padrone assoluto. Come in Bahrain Verstappen ha controllato la corsa dall’inizio alla fine, guidando senza sbavature, problemi tecnici o pensieri per qualche rivale pericoloso. Una dimostrazione di superiorità avvalorata dal secondo posto del compagno di squadra Perez, che poco dopo il via si è sbarazzato della Ferrari di Leclerc e ha tenuto la posizione fino alla fine. L’assetto della Ferrari per la gara non ha dato quella velocità sperata soprattutto dopo il cambio gomme su mescola dura. Con le hard le RB20 hanno praticamente passeggiato, con Leclerc che, pur impegnandosi a fondo, è sempre rimasto a distanza dalle due vetture blu. L’altra gara della Ferrari è stata la cavalcata di Bearman che prima ha lottato con Yuki Tsunoda, poi dopo il pit stop ha mantenuto un ottimo ritmo e ha aspettato che il cambio gomme ritardato di Lando Norris e Lewis Hamilton gli permettesse di prendere la settima posizione, poi mantenuta fino al traguardo. Liberatorio anche per l’emozionato papà David, spesso inquadrato in tensione ai box, mentre il suo ragazzo è parso guidare all’esordio su una Ferrari come fosse la cosa più normale. E' lui con Verstappen l'eroe della giornata. Che la gara sarebbe stata dura per la Ferrari lo si è capito fin dal via, quando Leclerc si è ritrovato aggredito da Perez alla prima curva. Charles ha resistito, ma poco dopo, quando si è aperto il Drs, nulla ha potuto contro la Red Bull. Il GP è stato piuttosto noioso, animato solo da un incidente di Lance Stroll che ha fatto entrare la Safety Car al sesto giro. Tutti, tranne Norris e Hamilton, hanno sostituito le gomme e con quelle sono andati fino al traguardo. Verstappen ha gestito consumo e ritmo in modo magistrale, Perez lo ha seguito a distanza, Leclerc ha graffiato alla fine col giro più veloce della gara. Ma il bilancio è complicato, la stagione sembra già in salita e siamo solo al secondo GP. Ordine d'arrivo del GP d'Arabia: 1. Verstappen (Red Bull) 2. Perez (Red Bull) a 13"643 3. Leclerc (Ferrari) a 18"639 4. Piastri (McLaren) a 32"007 5. Alonso (Aston Martin) a 35"759 6. Russell (Mercedes) a 39"936 7. Bearman (Ferrari) a 42"679 8. Norris (McLaren) a 45"708 9. Hamilton (Mercedes) a 47"391 10. Hulkenberg (Haas) a 1'16"996 Queste le classifiche del Mondiale dopo due gare: 1. Verstappen (Ola) punti 51 2. Perez (Mes) 36 3. Leclerc (Mon) 28 4. Russell (GB) 18 5. Piastri (Aus) 16 6. Sainz (Spa) 15 7. Alonso (Spa) 12 8. Norris (GB) 12 9. Hamilton (GB) 8 10. Bearman (GB) 6 Marche: 1. Red Bull punti 87 2. Ferrari 49 3. McLaren 28 4. Mercedes 26 5. Aston Martin 13
Motori
GP Arabia, imbattibile Verstappen: domina su Perez e Leclerc. Ferrari, che Bearman: 7°!
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