Manca poco ormai e quella di Valentino Rossi sarà una delle storie sportive più belle da raccontare a chi non l'ha vissuta. E mica sarà facile. I sorpassi, ogni ultima curva, le vittorie ma anche le sconfitte, poche però. Si ricorderà tutto della sua fantastica avventura in MotoGP, in sella alla moto e non.
Perché Valentino ha reso grande questo sport portando la bandiera dell'Italia più in alto possibile con l'immancabile 46, diventato un riferimento imprescindibile. Se immaginate quel numero, se lo farete anche domani, penserete sempre e soltanto a Valentino Rossi.
L'omaggio spagnolo
E di certo Valentino non lo ricorderemo soltanto in Italia, assolutamente no. Se a Misano Rossi era a casa sua e ha ricevuto un saluto da favola, per la sua ultima gara di domani è stato già preparato qualcosa di fantastico.
Un murales, splendido, completato dallo stesso Valentino, dipinto su un palazzo che si affaccia sul paddock del circuito di Valencia e firmato Axe Colours. Rimarrà lì il "Dottore", come l'emblema del pilota migliore della storia della MotoGP. Sarà lì, ad ispirare i più giovani che sognano di diventare come lui e di vedere la loro faccia su un palazzo prima dell'ultima gara della loro carriera. Come se fosse semplice. D'altronde, però, Vale ci ha insegnato che i sogni devono esistere e se esistono sono raggiungibili, sempre.
Una giornata memorabile
E se oggi Valentino ha ricevuto grossi omaggi anche da parte degli altri team, siamo sicuri che domani sarà una vera e propria giornata indimenticabile e i risultati dell'ultima gara di questo Motomondiale avranno un valore quasi irrilevante.
“E’ stato un bel sabato per me e per la squadra. Non so se i miei avversari faranno qualcosa domani, bello però se ci stanno pensando ma sono già contento così", ha detto Rossi sulla possibilità di salire sul podio grazie all'aiuto degli altri piloti. Ha poi aggiunto: "A me va bene qualsiasi iniziativa e sarà emozionante tornare per l’ultima volta ai box, trovare la squadra, i miei amici, i piloti dell’Academy”.
Partirà 10º ma poco importa perché avrebbe avuto gli occhi puntati addosso anche se fosse partito e rimasto ultimo. Ha ricevuto tanti applausi al suo ritorno ai box dopo le qualifiche ma quella di oggi è stata una giornata-antipasto per quello che succederà domani. E chissà che non ci regali un'ultima prestazione degna della sua unica carriera. Lui riscalda i motori e il cuore, voi preparate i fazzoletti: domani si piange.