La sconfitta incassata nel GP d’Olanda sembra aver lasciato il segno in casa Red Bull. Lo suggerisce l’espressione sconsolata di Max Verstappen al termine della gara dominata dal rivale Lando Norris. Lo certificano le parole del padre Jos, che ha attaccato duramente la scuderia regina in F1. L’ex pilota è deluso per vari motivi: dall’involuzione della RB20 alle tensioni che hanno lacerato internamente il team. E soprattutto mette in dubbio la conquista del quarto titolo iridato consecutivo da parte di Max, sotto pressione contro la McLaren ammirata a Zandvoort. Jos Verstappen non nasconde l’amarezza per secondo posto olandese. Un risultato che fa ancora più male per il distacco accumulato, come ha spiegato al quotidiano tedesco Bild: “Incassare oltre 20 secondi è una delusione enorme. Max non ha mai avuto la possibilità di vincere. Ma non c’è da sorprendersi quando la macchina regredisce così…”. Una semplice frecciata? No, il preludio a una dura analisi sulla scuderia austriaca: “Il team ha preso la strada sbagliata più volte. Dovremmo guardarci allo specchio e non lasciar passare sempre tutto. Se non è già tardi, bisogna mettersi in discussione. Alcune persone valide stanno lasciando la squadra. Sono molto scontento di ciò che sta accadendo, la situazione è seria”.
E poi punta il dito contro il team manager Christian Horner: “Ora tocca a lui rimettere la squadra in carreggiata, anche se al momento non mi sembra la persona giusta per la svolta. Dovrebbero succedere molte cose. Tutto lo spirito deve cambiare”. Attualmente Max può contare su un margine di 70 punti nei confronti di Norris. Un tesoretto comunque insufficiente contro un’eventuale rimonta del britannico, qualora Lando vincesse tutte le gare disponibili. Lo scenario è possibile secondo Jos, che al portale Viaplay ammette: “Non è così certo che Verstappen vinca il titolo anche quest’anno. Max sta facendo il possibile ogni fine settimana per conquistare il maggior numero di punti a disposizione. Vedremo, ma, appunto, non è una certezza”. Parole impensabili a inizio anno, quando la Red Bull dominava a suon di doppiette, ben tre nelle prime quattro gare.
Fonte: Gazzetta.it