Marc Marquez sa ancora emozionare e divertirsi. Lo conferma la prima parte del Mondiale MotoGP 2024, chiusa al terzo posto dal pilota Gresini Ducati. E, oltre a un ritrovato sorriso, lo spagnolo sembra programmare passo dopo passo il ritorno su quel trono occupato per otto volte, sei delle quali in top class. Ma davvero potrebbe verificarsi questo scenario, specialmente tenendo conto del livello raggiunto da Francesco Bagnaia e Jorge Martin nell’ultimo biennio? Marquez ne è convinto e si sbilancia durante un’intervista rilasciata a Dazn Spagna: “Vediamo con calma, ma penso di poter vincere ancora almeno un titolo”. Dunque il sogno di un nuovo trionfo iridato non è finito nel cassetto per Marc. L'anno buono potrebbe essere già il 2024, sua prima stagione in Ducati? Lo spagnolo frena: "Sono stato vicino alla vetta, ma bisogna guardare la realtà: come posso lottare se sono sempre costretto a rimontare nella gara della domenica? Dovrebbero accadere molte cose, non mi vedo in lotta per il Mondiale quest’anno. È più realistico finire tra i primi tre, ma la lotta contro Bastianini (quarto in classifica, ndr) non sarà facile". L'analisi di Marquez si sofferma sui rivali: "Ci sono due piloti, non uno, ma due, che sono costantemente più veloci, con risultati migliori. In questo momento, poi, Bagnaia mi sembra il più forte. Ha stabilità mentale e risultati. E ha girato a suo favore l'inerzia". Marc ha concluso la prima parte di stagione con un brillante secondo posto in Germania. Proprio al Sachsenring, poco più di 12 mesi fa, lo spagnolo viveva forse il momento peggiore della sua carriera e l’inizio della rottura con Honda, la casa a cui si è legato per 11 anni. Le cinque cadute tra libere, qualifiche e warm up avevano lasciato il segno: “Ma mi hanno aiutato a vedere la realtà. Fino a quel giorno avevo sempre fissato alcune aspettative, ma questi obiettivi devono essere reali. Per tutto il fine settimana non sapevo come reagire. Stavo andando a sbattere ripetutamente contro un muro... Non riuscivo a respirare per i dolori al costato e le lesioni al legamento della caviglia destra. Così, essendo nuovamente infortunato, ho imparato a gestire". Da qui il cambiamento di approccio: "La mia mentalità si è trasformata per il resto della stagione. Mi sono evoluto fissando obiettivi veri. Non importa quanto vai bene su un circuito o se hai un buon record: non puoi provare a vincere una gara se nei round precedenti non finivi nemmeno nei primi cinque". Un cambio di approccio che sta dando i suoi frutti. Un passato recente doloroso, un presente brillante e un futuro tutto da scrivere nel team factory Ducati 2025. Tuttavia Marquez si era guardato intorno prima della scelta presa dal marchio italiano: “Andare in Aprilia o Ktm era il piano C, ma l'ho preso in considerazione. Entrambe stanno andando bene, hanno un valido metodo di lavoro e stanno vincendo gare. Era un'opzione reale e fattibile”. Ma alla fine Ducati lo ha premiato: “Vedendo i miei progressi nelle prime sei gare con la 2023, credevano che potessi fare bene con la moto ufficiale”. L’interesse per il 2025 sta anche nella convivenza con Bagnaia, campione in carica e leader MotoGP: “È il pilota più veloce. Se fossi in lui la affronterei come una sfida: far vedere alla gente che ho battuto il più titolato sulla griglia”.
Motori
MotoGP, Marquez: "Posso vincere ancora almeno un Mondiale. Per Bagnaia sarà una sfida"
N/A